Un semplice collegamento al Wi-Fi può dare seguito a una reazione a catena veramente rischiosa con danni molto severi difficili da gestire.
Capita a tutti di trovarsi magari per strada e ricercare il Wi-Fi più vicino, di essere in viaggio e sfruttare la prima rete disponibile, oppure in stazione, al lavoro, all’università. È chiaro che il Wi-Fi rappresenta una salvezza, sia quando la rete non prende bene che quando i Giga stanno finendo ma anche quando bisogna attivare determinate funzioni che non partono senza rete e quando c’è la necessità di guardare film e video che consumano veramente tantissimo.
Questa premessa è d’obbligo perché spiega perché questo tipo di problema si sta diffondendo, bisogna partire da una base comune, tutti usano il Wi-Fi e non solo a casa quindi è un modo veramente semplice per colpire nel segno.
Anche se per certi versi questo è molto comodo, in tutte le occasioni in cui la connessione mobile non basta, è anche vero che ha dei risvolti della medaglia che molti non conoscono. È una porta d’accesso anche facilitata per i malintenzionati ed espone non solo i dati personali ma anche documenti, foto e video private, dati bancari. Ogni contenuto sensibile presente sullo smartphone diventa accessibile.
Nel Regno Unito è stato diramato un allarme che vale però in tutta Europa, infatti le ferrovie hanno subito un attacco senza precedenti, i dispositivi sono stati violati e tutti i cittadini che si trovavano in quel momento in 19 diverse stazioni sono stati hackerati, tutto per aver utilizzato appunto la stessa rete a cui erano connessi.
Quando gli utenti si sono connessi hanno ricevuto un messaggio e da lì è partito tutto. Ovviamente sono stati presi provvedimenti ma in quel momento comunque il danno è stato fatto, la sicurezza bucata e non c’è stato modo di tornare indietro e quindi di salvare la situazione. Questa è una considerazione essenziale da fare o si rischia di cadere con una certa facilità nella trappola.
Il Wi-Fi nei luoghi pubblici è pericoloso, questo nessuno lo dice. Come anche collegare un telefono a una porta USB trovata in qualche punto come negli aeroporti, non è sicuro e va evitato. Un conto è caricare uno smartphone con caricatore e quindi spina, con presa classica, un altro è farlo con la porta USB che permette di installare sul dispositivo connesso una serie di malware, virus e altre applicazioni malevole. Bisogna fare attenzione, la perdita di dati, la violazione, sono pericolose e possono generare danni economici e personali.
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