Il mondo dei videogiochi sta attraversando continui cambiamenti, con innovazioni e restrizioni che fino a pochi anni fa sembravano impensabili. Sempre più spesso il settore si orienta verso scelte imprevedibili, adottando tendenze inusuali e logiche che non sempre risultano intuitive.
A volte, questi cambiamenti improvvisi nel settore dei videogiochi sono accolti con entusiasmo dai giocatori. Basti pensare al Game Pass di Microsoft, che, nonostante le recenti modifiche e aumenti di prezzo, resta ancora la migliore opzione per gli appassionati di gaming che desiderano un’ampia offerta a un costo accessibile.
Altre volte, però, si introducono variazioni inaspettate che lasciano perplessi e deludono gli appassionati. Proprio in questo contesto si colloca un annuncio che ha colto di sorpresa il mondo del gaming: presto, infatti, non sarà più possibile giocare tutto ciò che desideriamo, per tutto il tempo che vogliamo, a causa dell’introduzione di un limite orario.
Con un annuncio che ha sorpreso tutti, GeForce Now, il servizio di cloud gaming offerto da Nvidia, ha introdotto un limite di ore mensili per gli abbonati alla piattaforma, limitando le sessioni di gioco per chi desidera sfruttare appieno la tecnologia del gaming in streaming. Fino ad ora non c’erano restrizioni, ma presto la situazione cambierà.
Dal 1° gennaio 2025, i nuovi abbonamenti Ultimate e Performance avranno un limite di 100 ore di gioco mensili, come riportato nel comunicato ufficiale della compagnia. È prevista anche la possibilità di accumulare fino a 15 ore inutilizzate in un mese e trasferirle a quello successivo.
Questo significa che i nuovi iscritti potranno giocare poco più di 3 ore al giorno se vogliono suddividere il tempo in modo uniforme e sfruttare tutte le ore a disposizione. Un annuncio spiazzante, come quello della recente cancellazione di migliaia di videogiochi.
Il limite riguarda però solo i nuovi abbonati: coloro che hanno già un abbonamento attivo continueranno a godere di ore di gioco illimitate fino al primo ciclo di fatturazione successivo al 1° gennaio 2026, a patto che mantengano attivo e regolare il loro piano per tutto il 2025 e oltre.
La società spiega che il limite di 100 ore al mese è necessario per continuare a fornire qualità e velocità eccezionali, nonché tempi di attesa più brevi, per i membri Performance e Ultimate e aggiunge che il 94% dei membri di GeForce Now non sarà coinvolto poiché gioca meno di 100 ore al mese.
I giocatori che hanno difficoltà a decidere tra gli abbonamenti Performance e Ultimate possono provarli entrambi con un Day Pass, ora scontato del 25% per un periodo di tempo limitato. I Day Pass danno accesso a 24 ore continue di cloud gaming.
C’è anche una novità positiva però. Il piano Performance, disponibile in Italia a 10,99 euro al mese senza pubblicità, consente ora di effettuare streaming fino a una risoluzione di 1440p, migliorando il precedente limite di 1080p del piano Priority. Questo abbonamento offre anche la possibilità di giocare in risoluzioni ultrawide per un’esperienza più immersiva e permette di salvare le impostazioni grafiche per le sessioni di streaming, incluse le funzionalità NVIDIA RTX nei titoli compatibili.
Gli utenti attualmente iscritti al piano Priority vengono automaticamente aggiornati al piano Performance, beneficiando sin da subito di questa esperienza di streaming migliorata, senza alcun aumento di prezzo.
Il blackout di WhatsApp ha preoccupato molti; dopotutto si tratta di una delle applicazioni più…
Una nuova mail sta circolando sul web ed è pericolosa proprio per il tipo di…
Negli ultimi anni sicuramente DAZN ha rappresentato per tutti il punto di riferimento per guardare…
Lidl ha promosso una vera e propria svendita tecnologica nel periodo prima di Pasqua: si…
Samsung raggiunge un tasso di resa del 40% per il chip Exynos 2600 a 2nm.…
Il MacBook Air è un punto di riferimento nel mondo dei laptop ultraportatili, ma non…