Amazon, arriva la conferma dall’azienda: “I dati sono stati violati”, cosa bisogna fare adesso

Dati Amazon violati, cosa sta accadendo (Mistergadget.tech)

Dati Amazon violati, una notizia che porta una buona dose di preoccupazione e che trova riscontro effettivo nella conferma dell’azienda.

L’e-commerce è ormai il punto di riferimento nel mondo per gli acquisti, anche per gli italiani. Alla fine Amazon è finito nel mirino degli hacker, inaspettatamente vista la sua portata, ma questo conferma quanto sia indispensabile fare attenzione sempre e comunque. La notizia fa tremare l’azienda dal momento che si tratta di una falla nella sicurezza.

Quanto riportato ha fatto ovviamente il giro del mondo poiché si tratta di una questione che riguarda tutti e che pone scalpore soprattutto per la visione di un’azienda di questa entità che, per molti, risultava praticamente inviolabile e che di fatto non lo sarebbe visto l’accaduto.

Amazon, dati violati: cosa sta accadendo

Siamo abituati a sentir parlare di violazioni di dati, la cosa sembra ormai di sottofondo, eppure una violazione può riguardare i dati personali, bancari, elementi come foto e video. Sui dispositivi c’è di tutto, la vita di una persona, nei negozi online registriamo i metodi di pagamento e tutto viene custodito insieme a indirizzo email, di casa, informazioni personali.

Dati Amazon violati (Mistergadget.tech)

A dare l’informazione è la società di cybersicurezza Hudson Rock che ha determinato la presenza sul dark web di informazioni, prese da Amazon, che venivano poi rivendute. Dati personali quindi di tutto, dall’email all’ubicazione dell’abitazione. Questioni che consentirebbero facilmente di mettere in piedi delle truffe mirate. Amazon è stata interpellata sulla questione ma ha minimizzato l’accaduto.

Si tratterebbe di informazioni dei dipendenti e comunque, come riporta l’azienda, relative al contatto di lavoro. Secondo gli screen che sono stati diffusi la questione è differente, sono circa 3 milioni di dati finiti in rete. Ovviamente quello di Amazon non è un caso isolato poiché oggi gli hacker tendono a colpire e prendere di mira proprio le grandi aziende per trarne informazioni da rivendere o comunque per approfittare di meccanismi che consentano poi di intervenire nelle falle di sicurezza.

Anche i colossi vengono presi di mira quindi questa non è sicuramente la prima volta che questo accade. Ora ci saranno indagini a riguardo da parte degli organi relativi, ma questa condizione denota sicuramente l’esigenza, da parte di tutti, di fare estrema attenzione. Oggi la sicurezza informatica non è mai sufficiente, ci sono attacchi mirati, continui, dove i dati di tutti vengono presi di mira e possono determinare condizioni molto difficili da gestire successivamente.

Valentina Giungati:
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