A partire da dicembre c’è una svolta in Italia, cambia il telecomando e cambierà il modo in cui accediamo ai contenuti.
Nessuno ovviamente si aspettava una simile notizia, in un momento già piuttosto delicato poiché c’è stata la variazione legata al Digitale Terrestre. Tuttavia questa volta riguarda un aspetto tecnico di cui solitamente si parla poco.
Sicuramente nessuno si applica sul tipo di telecomando che va ad utilizzare o sulle sue funzioni ma, in questo caso, bisognerà fare attenzione. Non si tratta di un’opzione ma di una decisione per tutti che arriva a livello nazionale da parte dell’AGCOM.
Da dicembre cambiano i telecomandi: novità bomba
La verità è che a partire dal 6 dicembre ci saranno delle modifiche sostanziali alle tv in Italia, nuove schermate e nuovi telecomandi secondo quanto previsto dalla nuova normativa. Il tutto per migliorare i servizi di interezze generale e quindi in particolare rendere proprio il digitale più fruibile sia a livello nazionale che locale, con tutti i relativi canali.
Quindi sarà possibile vedere sia le schermate che dei servizi aggiuntivi. L’obiettivo è rendere le cose più facili a tutti gli utenti. In questo modo infatti potranno avere un’interfaccia migliorata per quanto concerne la Smart TV e quindi sicuramente una schermata dedicata apposita. La sezione di cui si occuperanno i tecnici per la revisione è certamente quella a cui tutti accedono quindi è un’opzione eccellente per chiarire il tutto senza avere più problemi, soprattutto in un paese come l’Italia dove ci sono molte persone anziane che potrebbero avere qualche difficoltà.
Oltre a cambiare proprio le schermate che visioniamo cambierà anche il tastierino numerico del telecomando che dovrà consentire un accesso più veloce e diretto ai canali tradizionali. Ci dovrà essere anche un tasto per l’accesso a quelli del digitale terrestre in modo più veloce, tutto per semplificare la vita all’utente medio che non vuole fare tutti questi passaggi. Il regolamento entra in vigore da quella data, questo vuol dire che tutte le smart tv d’Italia dovranno attuare la medesima condizione. Sicuramente questo è un cambiamento senza precedenti.
“Siamo convinti che sia necessario assicurare un equilibrio tra la tutela degli interessi generali e la promozione di un ecosistema digitale competitivo e attrattivo per le imprese. Anche per questo, con spirito di collaborazione, abbiamo avanzato proposte per garantire il pluralismo e l’accessibilità dei servizi di interesse generale e, nel contempo, tutelare lo sviluppo del mercato. Confermiamo, pertanto, il nostro impegno a lavorare in questa direzione per far sì che le normative sostengano l’innovazione nel settore a beneficio di tutti i cittadini” ha spiegato Anitec-Assinform.