Il primo motore di ricerca risale a più di vent’anni fa e da allora di passi avanti ne sono stati fatti tanti. Nell’era dell’AI era inevitabile la sua introduzione e concorrenza nel campo. SearchGPT rappresesenta un salto tecnologico significativo, unendo le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa con la capacità di ricerca online.
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SearchGPT è un esempio straordinario di come l’intelligenza artificiale possa migliorare la nostra interazione con il web. Rappresenta una soluzione innovativa che va oltre la semplice ricerca, offrendo una comprensione più profonda delle necessità degli utenti.
Mentre entriamo in un’era in cui l’accesso all’informazione diventa sempre più fondamentale e quotidiano, strumenti come SearchGPT sono, secondo molti, destinati a diventare la nuova normalità.
Cos’è SearchGPT e perchè è diverso
SearchGPT è un motore di ricerca sviluppato da OpenAI e lanciato il 26 luglio 2024. Combina la potenza di modelli linguistici avanzati, come GPT, con la capacità di effettuare ricerche in tempo reale sul web. Questo strumento non si limita a rispondere alle domande, ma cerca informazioni aggiornate, le sintetizza e le presenta in modo chiaro. A differenza dei motori di ricerca tradizionali, SearchGPT utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale per comprendere meglio le intenzioni degli utenti. Comprende l’intero contesto della chat e risponde in maniera approfondita, pertinente e chiara. Evitando di dover esaminare decine di pagine web.
SearchGPT è stato introdotto per la prima volta come prototipo in una versione limitata a 10.000 utenti di prova. Attualmente, questa nuova funzionalità è accessibile su chatgpt.com e nelle app desktop e mobile. Le risposte sintetizzano ciò che ChatGPT ha trovato sul web in una conversazione. Inoltre, OpenAI ha collaborato con editori e fornitori di contenuti come Associated Press, Reuters, Le Monde e Condé Nast, per aggiornamenti costanti.
Come usare SearchGPTb e quanto costa
Dal 31 ottobre 2024, OpenAI ha lanciato SearchGPT solo per gli abbonati a ChatGPT Plus e Team, sia da browser via desktop sia da app mobile, e sarà disponibile per gli utenti gratuiti all’inizio del 2025. Il costo attualmente dipende dunque dal piano personale (da 20 dollari circa al mese).
SearchGPT è in sostanza un motore di ricerca interno a ChatGPT, che appare visivamente con un’icona stilizzata del mondo a fianco della classica graffetta significante allegato, posta sul lato inferiore sinistro della barra di digitazione. Cliccando si può dunque switchare alla ricerca sulla rete, con relativi trend che appaiono subito sotto per mostrare cosa gli utenti stanno cercando in quel preciso momento.
L’interazione è di tipo conversazionale quindi si può chiedere come se lo si stesse facendo ad un’altra persona cosa si desidera sapere, per esempio:
- quali bar sono aperti la domenica vicino a me?
- organizza un itinerario per un viaggio di cinque giorni in Giappone in un mese con temperature miti.
- cosa posso mangiare di tipico domani sera a Roma?
SearchGPT ti risponderà quindi offrendo non un elenco di link, ma un testo strutturato e ben organizzato. Le informazioni vengono presentate in modo chiaro, con titoli, elenchi puntati e contenuti sintetizzati. Alla fine della risposta, un pulsante Fonti consente di accedere ai link utilizzati per elaborare il contenuto. L’interfaccia richiama quella di ChatGPT, con la possibilità di approfondire ulteriormente i risultati, chiedere dettagli aggiuntivi o indirizzare la ricerca verso nuovi argomenti.
L’AI è davvero un beneficio per le ricerche online?
Nonostante i suoi benefici, SearchGPT solleva inevitabilmente anche questioni etiche, come la possibilità di diffondere informazioni imprecise o manipolate. E’ il risvolto della medaglia ed essendo una tecnologia recente, è difficile dare risposte precise a questi dubbi. L’integrazione di tecnologie avanzate come questa potrebbe avere impatti significativi sul mercato del lavoro, specialmente per chi lavora nel settore della ricerca e della gestione delle informazioni. Sia in positivo che in negativo.
SearchGPT non è solo una moda passeggera, ma rappresenta un cambiamento strutturale nel panorama digitale. Questa funzione di ricerca posiziona OpenAI come concorrente diretto dei principali motori di ricerca, in particolare Google, Perplexity AI e Bing, quest’ultimo un prodotto del maggiore investitore di OpenAI, Microsoft.
SearchGPT, sviluppato sul modello potenziato di GPT-4, combina la tecnologia di OpenAI con dati generati e risultati elaborati attraverso avanzate tecniche di machine learning. L’obiettivo a lungo termine è estendere questa innovativa esperienza di ricerca a settori come il commercio online, il turismo e, in prospettiva futura, integrare funzionalità avanzate come comandi vocali e interfacce grafiche interattive. L’intento è rendere il servizio accessibile a una vasta platea di utenti, inclusi coloro che utilizzano la versione gratuita.