Una notizia che non tutti avrebbero voluto avere, soprattutto a poche settimane dal Natale e a ridosso del Black Friday, momento delicato.
Molti hanno fatto shopping e molti altri faranno acquisti in questi giorni e chiaramente nelle prossime giornate fino al 24 dicembre. Non mancheranno gli utlimi regali fatti di corsa, lo zio che viene a cena all’improvviso o quell’amico di cui ti eri dimenticato. Chi salverà i doni di Natale se non Amazon come tutti gli anni?
Chiunque sia abituato a fare shopping online sa bene quanto le tempistiche di Amazon nelle consegne siano praticamente tutto, la salvezza quando ci si dimentica qualcosa di introvabile nei negozi o quando, come appunto a Natale, è necessario fare tanti regali e magari non si ha materialmente tempo per girare tanti negozi differenti.
Amazon, la notizia prima di Natale
Proprio in questo ore però si è diffusa una notizia piuttosto particolare che ha un risvolto positivo sicuramente ma un altro che sta facendo preoccupare tutti gli utenti. Si tratta infatti di una consegna postecipata da parte dell’azienda che quindi non porterà il pacco entro le consuete 24 ore.
Amazon riesce a rispettare questo elemento quasi ovunque, chiaramente non è possibile nei piccoli centri o nelle zone che sono lontane dai centri di smistamento e non vale per le consegne che vengono effettuate da negozi esterni che vendono su Amazon ma che non sono propriamente parte dell’azienda.
Però adesso c’è ancora un cambiamento, dopo la riduzione del reso infatti Amazon, che stava sperimentando addirittura la consegna in giornata ha fatto un passo indietro, proponendo agli utenti la consegna in ritardo, per avere lo sconto dell’1%. Probabilmente, visto il periodo di massimo afflusso, questo sistema permetterà di gestire meglio i prodotti non urgenti. Però l’1% di sconto fa gola magari se si compra un pc o un telefono, ma è chiaro che diventa irrisorio su prodotti comuni di poco conto e questo quindi chiarisce perché alla fine tutti mettono consegna prioritaria nella scelta per averlo in 24 ore.
Quello che preoccupa adesso è che, se il colosso ha pensato di adottare questo sistema per gestire bene le consegne e quindi evitare danni sulle tempistiche – che potrebbero sorgere come accaduto in passato in questi momenti caldi dell’anno – è pur vero che ci sono delle perplessità a cui bisogna andare incontro. La domanda quindi è, in questo caso, come si gestisce la situazione? Se pochi rispetto a quello che l’azienda ha preventivato, dovessero accettare questa offerta, il rischio è che i pacchi vengano consegnati in ritardo?