Una notizia inaspettata arriva improvvisamente e riguarda tutti gli utenti con un piano telefonico attivo in Italia.
Tutto è accaduto all’improvviso relativamente a una norma dell’AGCOM che ha visto anche l’intervento del Tribunale Amministrativo Regionale che si è esposto in materia, decretando quello che sarà il futuro per tutti.
In questi mesi in cui si è assistito al progressivo aumento delle tariffe, è normale che gli utenti siano molto preoccupati su quello che potrebbe essere il destino e quindi anche la spesa delle prossime settimane.
Tariffe telefoniche, cambia tutto: cosa è successo
In particolare la notizia arriva circa i contratti telefonici e la loro gestione, quindi nello specifico su quella che è una clausola presente all’interno del contratto che riguarda i prezzi e gli obblighi da parte del consumatore e che vanno rispettati sempre e comunque.
Il TAR ha accolto il ricorso presentato da ILIAD contro la normativa AGCOM che di fatto consentiva agli operatori di proporre la rateizzazione di modem e servizi vari annessi per periodi superiori ai 24 mesi. Questa è una svolta e chiaramente non inerisce solo Iliad direttamente ma anche Tim, WindTre e gli altri.
La regola infatti consentiva agli operatori di includere nei loro contratti delle apparecchiature che venivano poi pagate dall’utente per lungo tempo quindi anche per anni. Iliad ha sostenuto che il Codice Europeo prevede che il massimo applicazione sia di 24 mesi e che al massimo vi siano delle eccezioni che sono comunque rare perché appunto tali.
Il Tar quindi ha dato ragione alla società stabilendo che tutti i servizi supplementari sono di norma pagabili entro 24 mesi, rispettando così il Codice Europeo. Viene quindi annullato l’articolo 5, comma 6, del regolamento dell’Agcom relativo alla delibera 307/23/CONS. Essendo una questione appena giunta non è ancora chiaro cosa accadrà e quindi anche come si adegueranno le aziende ma ovviamente ognuno dovrà prendere atto della situazione e comportarsi di conseguenza.
Non è ancora chiaro come e cosa comporterà questa decisione, sicuramente tutti gli operatori dovranno prendere atto della variazione e quindi dell’annullamento. La domanda che molti utenti si pongono è se, in qualche modo, ciò possa avere rilevanza anche su quanto hanno appena sottoscritto quindi su contratti già in essere, ma questo è poco probabile se ormai sono già stati validati e quindi non in fase di trattativa stessa con l’operatore, infatti in quel caso si applica quello che è stato già concordato tra le parti, è più plausibile che vi siano variazioni per le contrattazioni future.