Un nuovo virus sta facendo tremare l’Italia intera, migliaia di utenti sono già stati colpiti e molti altri potrebbero finire in trappola.
Non è una novità che si parli di virus, quindi non è che prima non ci fosse massima attenzione sul tema, ovviamente però sotto Natale l’allerta è maggiore. Perché? Perché siamo tutti spinti a cliccare con maggiore facilità su annunci, link e foto.
Senza volerlo, magari nei giorni di festa o anche nella frenesia di quelli che li precedono, siamo presi e quindi tendiamo a sottovalutare e sottostimare il potenziale pericolo. Quindi i problemi ritornano e i danni possono però essere più ingenti che mai.
Nuovo virus fa tremare l’Italia: cosa fare
Quando si parla di virus ci sono infatti due questioni da non sottovalutare, quelli che sono i danni economici che vengono determinati dalla presenza di un virus magari sul telefono che può prelevare i dati dalle varie app ma anche circa quelli che sono i danni relativi alla privacy quindi sostanzialmente ciò che riguarda propriamente i propri dati personali.
McAfee, la famosa azienda che si occupa di sicurezza, ha scovato una campagna di SpyLoan, si tratta di virus che colpiscono soprattutto i telefoni Android. Un virus nuovo che rischia di mettere in ginocchio tutti perché usa delle tecniche che in realtà già sono collaudate.
“Il team di ricerca mobile di McAfee ha recentemente identificato un significativo aumento globale di SpyLoan, note anche come app di prestito predatorie, su Android. Queste applicazioni PUP (programmi potenzialmente indesiderati) utilizzano tattiche di ingegneria sociale per indurre gli utenti a fornire informazioni sensibili e concedere autorizzazioni extra per le app mobili, il che può portare a estorsioni, molestie e perdite finanziarie” ha specificato l’azienda.
Il problema quindi non è solo economico ma anche per i dati. “Richieste di autorizzazione eccessive: al momento dell’installazione, vengono richieste autorizzazioni non necessarie per un’app di prestito, come l’accesso ai contatti, agli SMS, all’archiviazione, al calendario, ai registri delle chiamate telefoniche e persino al microfono o alla fotocamera”.
Quindi tutti sono invitati a fare massima attenzione perché i problemi e i danni possono essere ben più seri di quello che ci si aspetta ed è vero che le banche sono sempre tutelate ma non bisogna pensare che tutto sia risolvibile così facilmente, in quel caso ci sono indagini, attese, e nel frattempo i conti vengono sospesi e l’utente non può fare altro che aspettare.