Un messaggio semplice quanto incisivo, solo “ciao” e parte la truffa che nessuno si aspetta ma che sta generando numerosi danni.
Nel periodo di festa purtroppo, come ogni anno, le truffe aumentano. C’è un circolo maggiore di messaggi ma anche meno attenzione da parte degli utenti che si trovano dunque a fare i conti con qualcosa di imprevisto che talvolta li coglie di sorpresa e quindi li fa cadere proprio nel tranello.
Questo è un problema, come sottolineato anche dalla polizia postale che cerca chiaramente di dare indicazioni chiare e dirette per aiutare tutti a evitare di finire nella trappola. Questo non è facile perché le truffe cambiano continuamente ed è chiaro a tutti che non è sempre facile porre attenzione su questa tematica.
La nuova truffa che fa preoccupare gli italiani
Eppure l’unico strumento che abbiamo a disposizione è quello legato proprio alla conoscenza, al sapere, non c’è altra via se non quella. “Ciao! Non ci vediamo da molto tempo“ scrive l’utente, può arrivare su Whatsapp, su Telegram o altro. A questo poi c’è un link su cui viene chiesto di cliccare “il mio account WhatsApp è stato sospeso, usa questo link per contattarmi su Telegram”. Basta un semplice click per dare seguito a un malware che si insinua nel dispositivo e quindi procede liberamente causando una serie di danni veramente ingenti.
Non è l’unico tipo anche la famosa truffa “Ciao papà, ho perso il telefono. Questo è il mio nuovo numero, puoi salvarlo e scrivermi su WhatsApp“ ha fatto danni molto seri. Il risultato è lo stesso, un virus che accede a tutte le informazioni, ai dati bancari e genera danni veramente assurdi.
“Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing …ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali. L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale” specifica la Polizia, cercando quindi di diffondere maggiore consapevolezza.
Ad oggi questa è l’unica arma che abbiamo tutti, sapere e quindi evitare il problema, non c’è altra possibilità se non questa. Si rischia infatti di ritrovarsi in guai molto seri se non si riesce a fare diversamente e si dà opportunità a questi malviventi di procedere.