Sono chiamati dispositivi vampiro, sostanzialmente si parla di quei prodotti tecnologici “improbabili” che consumano tantissimo.
Siamo tutti abituati agli elettrodomestici come grandi utilizzatori di corrente che quindi gravano direttamente in bolletta ma c’è una scomoda verità di cui nessuno sembra volersi rendere conto.
Questo risulta essenziale dal momento che questi elementi conseguono al raggiungimento dei costi in bolletta. La prima cosa da chiarire però è che non ci sono prodotti che consumano in modo assoluto e altri che possono essere perennemente in funzione senza danni.
Dispositivi vampiro: sono insospettabili eppure triplicano i costi
Bisogna infatti fare un’analisi complessiva e una valutazione attenta perché anche quelli che ci sembrano minimi, come un caricatore del telefono, hanno un impatto nevralgico perché comunque in una casa magari si usano ogni giorno 4 o 5 caricatori, perennemente in carica. Risulta quindi chiaro a tutti che questi finiscono con il generare un danno economico non di poco conto, senza parlare dei rischi seguenti in termini di sicurezza.
Quelli che vengono definiti vampiri però sono solitamente quei prodotti insospettabili che hanno un consumo veramente ingente. Spesso sono lì. Li usiamo ogni giorno eppure non siamo consapevoli di quello che comportano oggettivamente. Sicuramente per scongiurare problemi, questo in generale, sarebbe utile infatti non adoperare lo standby. Tutti abbiamo tutto sempre in carica, nella presa. Eppure, secondo le stime ufficiali, questa pratica, da sola, ci farebbe risparmiare ben 160 euro, qualcosa non proprio di poco conto visti i numeri crescenti e anche gli importi a cui bisogna fare fronte.
Secondo i dati il consumo pesa il 10% sulla bolletta pensile e quindi si tratta di 16 euro in meno ogni mese. Ma quali sono i dispositivi vampiro? Abbiamo adattatori, caricatori, console, soundbar, monitor, stampanti, pc, scanner, router e modem. Tutte cose che sono perennemente in corrente. Va specificato che una soluzione pratica può essere quella di usare una ciabatta, il classico multipresa. In questo modo quando viene spenta si stacca tutto e non si ha nemmeno più la necessità di dover fare cosa per cosa.
Il problema di questi prodotti non è dato tanto dalla quantità quanto piuttosto dalla loro incidenza in bolletta e questo perché di fatto ci troviamo di fronte a un problema significativo, basti pensare infatti che questi prodotti sono numerosi e possono finire con il farci spendere tre volte quello che avremmo pagato con un po’ di semplice attenzione. Senza considerare anche il danno ambientale e soprattutto la sicurezza che da questo ne deriva.