In un periodo in cui la mobilità aerea sta tornando a crescere, è essenziale che i viaggiatori siano in grado di prendere decisioni giuste.
Recentemente, la Commissione Europea ha aggiornato la Lista di Sicurezza Aerea dell’UE, un documento cruciale che registra le compagnie aeree soggette a divieti operativi o restrizioni all’interno dell’Unione Europea.
Questo provvedimento è essenziale per garantire la massima sicurezza per i passeggeri, in un contesto dove il trasporto aereo gioca un ruolo sempre più centrale nella mobilità globale. La sicurezza aerea resta una priorità centrale della politica dell’Unione Europea, e questo aggiornamento della lista riflette gli sforzi continui per mantenere standard elevati.
Quali sono le compagnie aeree non sicure secondo l’UE
L’aggiornamento di dicembre 2024 ha portato a un totale di 129 compagnie aeree bandite dai cieli europei. Tra le nuove aggiunte, spicca Air Tanzania, la cui inclusione è stata motivata da preoccupazioni di sicurezza espresse dall’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA). Al contrario, Pakistan International Airlines (PIA) ha visto una revoca delle sospensioni precedentemente imposte, grazie ai progressi significativi nella sicurezza e supervisione.
L’elenco delle compagnie aeree considerate non sicure include nomi quali:
- Air Tanzania (Tanzania)
- Air Zimbabwe (Zimbabwe)
- Avior Airlines (Venezuela)
- Blue Wing Airlines (Suriname)
- Iran Aseman Airlines (Iran)
- Fly Baghdad e Iraqi Airways (Iraq)
In aggiunta, ci sono compagnie come Iran Air e Air Koryo, sottoposte a restrizioni operative, che possono operare nell’UE solo con determinati tipi di aeromobili.
La Lista di Sicurezza Aerea dell’UE viene stilata attraverso un processo rigoroso che coinvolge esperti di sicurezza aerea degli Stati membri. Il Comitato UE per la Sicurezza Aerea, sotto la guida della Commissione Europea e dell’EASA, si basa su standard internazionali di sicurezza stabiliti dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO). È un sistema che mira a garantire che tutte le compagnie aeree operanti nell’UE rispettino determinati requisiti di sicurezza.
L’obiettivo di questo processo è quello di identificare le compagnie aeree che non soddisfano gli standard minimi richiesti per:
- Aeronavigabilità: La capacità degli aeromobili di volare in sicurezza, che comprende la manutenzione e le ispezioni regolari.
- Formazione degli equipaggi: La preparazione e l’addestramento del personale di volo, che deve essere conforme agli standard internazionali.
- Operazioni aeree: Le procedure operative e l’aderenza alle normative durante le operazioni di volo.
- Servizi di navigazione: L’efficienza e la sicurezza dei servizi che assistono gli aeromobili durante il volo.
Con l’aumento del traffico aereo e il numero di compagnie operanti in Europa, l’UE ha intensificato gli sforzi per garantire che le compagnie aeree rispettino questi standard di sicurezza. La Lista di Sicurezza Aerea è uno strumento fondamentale per informare i passeggeri sui rischi potenziali associati a determinate compagnie aeree.
Il recente aggiornamento della lista ha evidenziato che la maggior parte delle compagnie aeree soggette a divieti proviene da paesi con una supervisione della sicurezza insufficiente. In particolare, 100 delle 129 compagnie aeree bandite sono certificate in 15 Stati dove le autorità aeronautiche nazionali non riescono a garantire una supervisione adeguata. Questo è un punto cruciale, poiché la mancanza di controllo da parte delle autorità competenti può portare a gravi carenze di sicurezza.
Ad esempio, le compagnie russe rappresentano una parte significativa della lista, con 22 vettori aerei banditi. Questo solleva interrogativi sulla capacità delle autorità russe di garantire la sicurezza dei voli, specialmente in un contesto geopolitico complesso. Le compagnie aeree di paesi come il Venezuela, l’Iran e il Sud Sudan sono anche frequentemente citate per le loro problematiche di sicurezza.