Se segui questa procedura alla lettera, finalmente potrai smettere di pagare il canone Rai: è semplicissima.
Sarebbe più che strano il contrario a pensarci bene, ma si sa che il Canone Rai è da sempre uno degli argomenti più dibattuti dagli italiani che si lamentano non poco di questa imposta extra e che sommata alle spese può avere un suo peso non indifferente. Si tratta infatti di una tassa dovuta per il semplice possesso di un televisore, indipendentemente questo però dall’uso che se ne va e soprattutto dalla visione dei programmi Rai.
In altre parole, si può non guardare nessuno dei canali Rai, il canone però va pagato lo stesso e a maggior ragione dal 2016, ovvero da quando il pagamento è stato integrato direttamente nella bolletta della luce, una mossa questa pensata proprio per ridurre l’evasione fiscale. Per non fare pesare fin troppo l’importo però di 90 euro annui, questo viene distribuito su dieci rate da gennaio a ottobre. Tuttavia, se sei stanco di questa tassa e vuoi sapere come liberartene definitivamente, esistono delle soluzioni previste dalla legge: grazie a questa procedura potrai ottenere l’esenzione e, in alcuni casi, persino il rimborso degli importi pagati in passato.
Chi può richiedere l’esenzione dal Canone Rai: esiste anche il rimborso retroattivo
Dal 2008 è possibile ottenere l’esonero dal pagamento del Canone per specifiche categorie di cittadini. In particolare, chi ha compiuto 75 anni e ha un reddito annuo complessivo non superiore a 8mila euro può presentare domanda di esenzione, a patto però che il richiedente non viva con persone diverse dal coniuge che percepiscano un reddito. Per quanto riguarda la procedura, è necessario compilare un modulo di dichiarazione sostitutiva che si può trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate o ritirare presso i suoi uffici territoriali.
Se si vuole ottenere l’esonero totale, si deve inviare la domanda entro il 30 aprile, per l’esonero relativo al secondo semestre invece, c’è tempo fino al 31 luglio. Una delle novità più interessanti però riguarda la possibilità di ottenere l’esonero in tempi brevissimi se un familiare soddisfa i requisiti citati prima: in questo caso, basta inviare la documentazione richiesta per interrompere all’istante l’iter di pagamento.
Ma non finisce qui. Se hai già pagato il Canone negli anni passati, pur avendo diritto all’esenzione, puoi richiedere il rimborso degli importi indebitamente versati a partire dal 2008 godendo così del cosiddetto rimborso retroattivo pensato proprio per recuperare tutti gli importi extra.