L’e-commerce, soprattutto un certo tipo, sta prendendo notevolmente piede grazie anche ai prezzi stracciati che applica
Ma, con le nuove regole imposte proprio per il commercio online, la situazione a breve in Europa potrebbe cambiare. I dazi per le merci provenienti da queste zone potrebbero aumentare e, questo, porterebbe a lievitare i prezzi. Cerchiamo di capire.
L’Unione Europea, infatti, ha posto nuove regole e nuovi dazi per le merci provenienti dai paesi che non fanno parte dell’unione. La stangata, come dicevamo all’inizio, potrebbe colpire proprio alcuni principali siti di commercio online.
Attenzione agli acquisti online
Gli acquisti online sono diventati ormai all’ordine del giorno: nessuno di noi, almeno una volta nella vita, non ha visitato uno di questi siti trovando anche delle offerte convenienti per i propri acquisti. Tutto questo, a discapito del mondo del commercio a noi vicino. Sì, perché tutto ciò che acquistiamo su determinate piattaforme proviene, infatti, da paesi extra Unione Europea.
Piattaforme e siti e-commerce come Aliexpress, Shien o Temu sono quelle che hanno maggiormente danneggiato anche il commercio più spicciolo a noi vicino, mettendo in crisi, anche in parte, l’altra piattaforma di commercio online, quale Amazon. Alcuni l’hanno definita una vera e propria concorrenza sleale, visti i prezzi bassi, anche a discapito della sicurezza degli stessi cittadini che acquistano.
Allora ecco che l’Unione Europea è corsa ai ripari e, dal prossimo febbraio 2025, sono attese delle decisioni che cambieranno questo tipo di commercio. Si tratta di regole sui dazi doganali con l’applicazione di nuove tasse, nello specifico proprio per le merci provenienti dai paesi asiatici. Vediamo nel dettaglio.
Le nuove regole dell’Unione Europea
Oggi le importazioni con valore inferiore a 150 euro sono esenti da dazi doganali nell’Unione Europea. Questa esenzione ha favorito l’acquisto di prodotti a basso costo da piattaforme come Temu e Shein, rendendo difficoltosa la competizione per i rivenditori europei.
Un’altra novità riguarda l’introduzione anche di dazi specifici per i materiali utilizzati per determinati prodotti che possono essere considerati critici o pericolosi, come quelli plastici o non conformi alle normative europee.
Ma cosa prevederanno queste nuove misure? Di certo, una commissione amministrativa per ogni articolo importato, facendo così aumentare i prezzi per gli acquirenti e i relativi prodotti che acquistano. Dall’altro lato, poi, la necessità di aiutare e preservare la sostenibilità ambientale, evitando o limitando ai minimi, l’importazione di prodotti fatti con materiali scadenti o eccessivamente pericolosi per la salute dell’uomo.
Tutto questo, salvo complicazioni, partirebbe già da febbraio 2025. Chi fa acquisti su questi siti, quindi, potrebbe veder lievitato il costo del prodotto rispetto a quando lo acquistava prima.