Con l’aumento delle piattaforme di streaming musicale e delle offerte, è prassi variare da una all’altra durante l’anno. Però trasferire le proprie playlist è un processo che occupa tempo e spesso si preferisce non farlo. Ti offriamo oggi alcune soluzioni a questo problema.
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Non molto tempo fa conservavamo la nostra musica su vinili, cassette audio, dischi e sui nostri lettori MP3. Portavamo la musica sempre con noi. Oggi, non ce n’è più bisogno, poiché usiamo i servizi di streaming. Ma cosa succede se si vuole passare da un servizio all’altro e spostare tutta la propria musica?
Trasferire le playlist create con cura e tempo durante l’anno da una piattaforma di streaming all’altra può sembrare un’impresa ardua, lunga e con il rischio di tralasciare qualche canzone. Fortunatamente esistono diversi metodi e strumenti che semplificano notevolmente questo processo. Che tu voglia passare da Spotify ad Apple Music, da Amazon Music a YouTube Music, o qualsiasi altra combinazione, abbiamo raccolto per te alcuni metodi per farlo, senza perdere ore a ricrearli manualmente.
Cresce lo streaming musicale in Italia
Oramai nella musica le piattaforme di streaming, piaccia o meno, fanno da padrone nel mercato. La rivoluzione digitale ha radicalmente modificato il modo con cui si usufruisce della musica, rendendo la proprietà dei dischi un concetto lontano e gli abbonamenti un must. E’ il numero di stream a dettare se una canzone ha successo o meno, e a determinare la vincita di un disco di platino, d’oro o diamante.
Il report pubblicato dalla Fimi (Federazione dell’industria musicale italiana) evidenzia una crescita generalizzata in tutti i segmenti del settore. Dai diritti d’autore alla discografia, dall’hardware agli strumenti musicali, ogni comparto ha contribuito a un incremento del fatturato complessivo del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma il dato che maggiormente colpisce riguarda lo streaming premium: rispetto allo stesso periodo del 2023 la quota dell’ascolto via streaming arriva all’81% in più. Da gennaio a fine giugno sono più di 46 miliardi i brani ascoltati sulle diverse piattaforme.
Anche Fondazione Symbola con il suo report ‘Io sono cultura 2024’ evidenzia come in Italia la media di ascolto di musica su base settimanale degli utenti sia pari a 21,9 ore. In vetta Spotify che si riconferma la più utilizzata, seguita da Apple Music, Amazon Music e YouTube Music, che si sta pian piano ritagliando la sua fetta di mercato.
Trasferire la musica velocemente
Passare da un servizio musicale a un altro può essere dettato da diversi motivi: un’offerta promozionale più conveniente, funzionalità avanzate, o semplicemente una migliore compatibilità con i tuoi dispositivi. Tuttavia, il pensiero di perdere le tue playlist potrebbe frenarti. Cambiare piattaforma non significa necessariamente perdere le playlist create con cura nel corso del tempo. Fortunatamente, puoi evitarlo con i giusti accorgimenti e qualche trucco.
Ad esempio, prima di effettuare qualsiasi cambiamento alle tue abitudini di streaming, puoi rimuovere i duplicati o i brani non più disponibili dalle playlist che vuoi trasferire. Un altro accorgimento è quello di confrontare i servizi e verificare le funzionalità ed i costi di ciascuna piattaforma, per essere sicuri della compatibilità.
In fine, ti consigliamo di non eliminare i tuoi account anche se non sei più abbonato ad esempio a Spotify. L’elenco dei brani infatti rimarrà disponibile per quando deciderai di ritornare al servizio.
TuneMyMusic: trasferire le playlist in modo semplice
Che sia da Spotify a Deezer, o quando si trova un’ottima playlist YouTube ma si vuole ascoltarla su Spotify, o per caricare la vecchia raccolta MP3 locale sul servizio di streaming preferito. TuneMyMusic risolve proprio questo problema in appena qualche clic. Il procedimento è facile: una volta effettuato l’accesso o la registazione, anche tramite Google, dovrai procedere a collegare gli account di partenza e di destinazione a TuneMyMusic.
La playlist di origine non viene eliminata nè modificata. Se la canzone non esiste nel servizio musicale di destinazione semplicemente non verrà aggiunta. TuneMyMusic è gratuito fino a 500 brani, mentre il costo è di 6,5$ al mese per ottenere fino a 20 sincronizzazioni automatiche giornaliere su tutte le piattaforme musicali, non avere la filigrana ed eseguire un backup delle playlist sul cloud.
Soundiiz: smartlink e AI
Soundiiz è una delle piattaforme più complete per il trasferimento e la gestione delle playlist musicali. In partnership con Tidal, ha numerose funzioni avanzate, come la possibilità di sincronizzare playlist tra piattaforme o modificare playlist direttamente dall’interfaccia del servizio. Oltre al trasferimento, consente di modificare, combinare e dividere playlist. Nella sua versione gratuita, offre il trasferimento fino a 200 tracce per playlist ed una sincronizzazione attiva alla volta.
Con le versioni Premium e Creator questi limiti scompaiono e, oltre a poter annullare l’abbonamento in qualsiasi momento,è possibile avere il supporto prioritario per qualsiasi problema e la creazione degli smartlink per condividere playlist e nuove uscite. Una feature davvero molto interessante di Soundiiz oltre al trasferimento della libreria, è la creazione di playlist con un potente strumento basato sull’intelligenza artificiale, che in base ai tuoi gusti musicali fornisce consigli su album e artisti.