È una delle app di messaggistica più utilizzate al mondo: stiamo parlando di Whatsapp. Tante sono le curiosità che ruotano attorno al suo funzionamento, ma non solo.
Una delle domande che, in tantissimi, si sono posti è: ma come guadagna la piattaforma Whatsapp? Solo attraverso le pubblicità o c’è anche dell’altro? Precisiamo, però, che si tratta come ben sappiamo di un qualcosa di totalmente gratuito.
Quando un qualcosa è gratuito, dietro, c’è sempre una fonte di guadagno, specie se si è sul mondo del web e, in questo caso, quando si tratta di una delle piattaforme più usate al mondo. Cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
Dove arrivano i soldi di Whatsapp?
Whatsapp: non puoi negarlo. Anche tu l’hai installato sul tuo cellulare e non ne puoi fare a meno. Sì, perché è immediata, ti consente non soltanto di scrivere ma anche di ampliare la tua conversazione anche a più persone, di mandare video e foto, di fare chiamate…insomma: è davvero una miniera di risorse che sono diventate utili, anche, alle aziende stesse, tanto da creare la funzione “Business”.
Davanti a tutto questo, però, la domanda sorge spontanea: ma se è una piattaforma gratuita, che miliardi di persone al mondo hanno sul proprio cellulare, dove sta il guadagno per l’azienda creatrice stessa e per tutti coloro che vi lavorano, in primis, al suo continuo aggiornamento? Sono davvero milioni i messaggi che, in tutto il mondo, al giorno vengono scambiati su Whatsapp.
Forse non solo pubblicità
Partiamo, come dicevamo all’inizio, che tutti gli account personali che abbiamo sono gratuiti e, anche le aziende possono creare dei canali gratuiti dove inviare messaggi a tutti coloro che vogliono iscriversi per avere delle informazioni. Ma ciò per cui pagano un extra è l’accesso alle interazioni con i singoli clienti tramite l’app, sia esso di tipo conversazionale che transazionale.
Tra le caratteristiche che può fare un account aziendale su Whatsapp c’è, anche, quello di scegliere di pagare per un link che lancia un’altra nuova chat WhatsApp direttamente da un annuncio online, fatto su Facebook o su Instagram a un account personale. Sembra che, piano piano, sempre per il ramo prettamente aziendale, anche Whatsapp potrebbe avvicinarsi a breve (come già hanno fatto alcune altre piattaforme) a ricevere un minimo di contributo da chi lo utilizza.
Anche solo attraverso la trasmissione di annunci pubblicitari sui singoli canali, come detto in precedenza. Conviene? Piacerà agli utenti? Staremo a vedere.