Negli ultimi anni le truffe online di tipo bancario sono all’ordine del giorno e rischiano di mettere tutti in serio pericolo.
Ovviamente fino a 100 mila euro c’è la copertura a livello europeo e quindi sicuramente un vantaggio non di poco conto, ma bisogna fare attenzione perché spesso ci si lascia trarre in inganno da elementi che in realtà non hanno alcun valore.
Buoni regalo e altri dettagli che possono spingere il consumatore e anche illuderlo, con messaggi, email, sistemi truffaldini e svuota conto. In realtà per essere al sicuro bisogna rivolgersi agli istituti di credito che sono più affidabili, quelli sicuri a cui si può fare sempre riferimento.
Le banche più sicure in Italia: come evitare fregature
Gli istituti di credito più sicuri non inoltrano messaggi truffa, non chiedono pagamenti inesistenti e non mettono in piedi alcuna pratica sconveniente ai danni degli utenti. Quindi, è meglio fare attenzione prima di scegliere, ma anche prima di cliccare su un link che sembra volere informazioni personali, cosa che chiaramente le banche sicure non richiedono mai ai propri clienti online.
- Credem – P2R: 1,00%
- Mediolanum – P2R: 1,50%
- Intesa Sanpaolo – P2R: 1,50%
- Mediobanca – P2R: 1,75%
- FinecoBank – P2R: 2,00%
- UniCredit – P2R: 2,00%
- BPER – P2R: 2,25%
- Cassa Centrale Banca – P2R: 2,50%
- Banco BPM – P2R: 2,52%
- Iccrea Banca – P2R: 2,53%
- Monte dei Paschi di Siena – P2R: 2,75%
- Banca Popolare di Sondrio – P2R: 2,79%
Credem è quindi la banca più sicura non solo in Italia, ma anche a livello europeo, insieme alla francese SFIL S.A. Il CET1 ratio (Common Equity Tier 1 ratio) è un altro indicatore molto importante, rappresenta il capitale delle banche relativamente al rischio. Relativamente a questi date le più sicure sono:
- FinecoBank – CET1 Ratio: 27,29%
- Cassa Centrale Banca – CET1 Ratio: 26,1%
- Mediolanum – CET1 Ratio: 23,4%
- Banca Profilo – CET1 Ratio: 22,85%
- Iccrea Banca – CET1 Ratio: 22,7%
- Monte dei Paschi di Siena – CET1 Ratio: 18,1%
- Credem – CET1 Ratio: 17,1%
- Banca Popolare di Sondrio – CET1 Ratio: 16,34%
- UniCredit – CET1 Ratio: 16,13%
- BPER – CET1 Ratio: 15,78%
Quindi si tiene conto anche degli CDS che sono strumenti che permettono di prevedere il rischio di default di una banca:
- Mediobanca – CDS: 50 bps
- Intesa Sanpaolo – CDS: 52 bps
- UniCredit – CDS: 55 bps
- Credem – CDS: 85 bps
- Mediolanum – CDS: 90 bps
- Montepaschi – CDS: 135 bps
Ovviamente si valuta anche la capitalizzazione di mercato:
- Intesa Sanpaolo – Capitalizzazione: 68,87 miliardi di €
- UniCredit – Capitalizzazione: 59,73 miliardi di €
- Banco BPM – Capitalizzazione: 11,82 miliardi di €
- Mediobanca – Capitalizzazione: 11,73 miliardi di €
- FinecoBank – Capitalizzazione: 10,27 miliardi di €
- BPER – Capitalizzazione: 8,63 miliardi di €
- Monte dei Paschi di Siena – Capitalizzazione: 8,53 miliardi di €
- Mediolanum – Capitalizzazione: 8,52 miliardi di €
- Banca Popolare di Sondrio – Capitalizzazione: 3,69 miliardi di €
- Credem – Capitalizzazione: 3,67 miliardi di €