Un nuovo messaggio fa preoccupare gli utenti, si tratta di una comunicazione che recita qualcosa circa un pacco in arrivo.
Risulta chiaro a tutti che in un momento in cui praticamente ogni cosa viene acquistata online, sfruttare questo elemento per colpire nel segno è una cosa molto “particolare” perché, risulta piuttosto evidente, andrà ad attecchire su moltissime persone. Tutti sono convinti, sempre, di saper riconoscere una trappola.
Purtroppo il web è molto più insidioso di quanto si possa immaginare. Quindi vengono presi di mira proprio quegli elementi che sono comuni a molte persone perché, proprio da questi, ne deriva una condizione di largo utilizzo e dunque di capacità di poter afferrare l’errore.
Pacco bloccato, ennesima truffa online: attenzione
Spesso le truffe online riguardano proprio consegna di pacchi oppure store famosi come Amazon. Questo perché tra le tante persone a cui vengono inoltrati i messaggi, ci sarà sempre qualcuno che cadrà in errore. In questo caso la condizione particolare è stata data da un binomio di fattori, il periodo delicato e dall’altro un dettaglio particolare, il costo minimo da corrispondere.
Solitamente quando si tratta o si pensa a una truffa, si immaginano sempre delle cifre importanti, ma nessuno viene sollecitato per una spesa da 2 euro. Come chiarito dalla Polizia Postale, il phishing online “E’ una particolare tipologia di truffa realizzata sulla rete Internet attraverso l’inganno degli utenti. Si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli” quindi ora è capitato con questo strumento del pacco ma può riguardare fattori anche di diverso tipo, con condizioni varie.
Mai pagare cose che non sono sicure, andando a introdurre i dati della propria carta direttamente online. Meglio usare sempre dei sistemi di pagamento che poi vanno direttamente leva sul conto come Paypal perché in questo modo si è più protetti e quindi i dati non vengono esposti direttamente.
Attenzione a non comunicare dati personali, anche nome e cognome, per richieste che avvengono direttamente online. Non solo se ci sono richieste di pagamento ma anche di inserimento dati, sono sempre principio di pericolo, di una condizione che può ledere tutti. Solo facendo attenzione sempre e comunque è possibile difendersi perché queste truffe cambiano sempre e quindi è impossibile, in situazioni diverse, pensare di essere al sicuro.
Non bastano i controlli, non bastano gli avvisi e nemmeno gli strumenti che utilizziamo. Per questo la Polizia Postale invita a fare attenzione “Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un collegamento (link) che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. In realtà il sito a cui ci si collega è stato artatamente allestito identico a quello originale. Qualora l’utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella disponibilità dei criminali”.