Risparmiare sulle bollette telefoniche è possibile grazie ad un’agevolazione prevista dalla Legge che non tutti però sanno di poter usare.
Ci sono tantissime possibilità offerte sia a livello comunale che nazionale che permettono un riscontro economico diretto e quindi un risparmio notevole per tutti. Coloro che rientrano in apposite categorie possono ottenere dunque una serie di agevolazioni fondamentali non solo sul piano propriamente economico ma anche dal punto di vista pratico.
Questi benefici sono atti a garantite infatti a tutti le stesse opportunità e quindi la possibilità agli utenti, sia in condizioni economiche difficili ma anche in condizioni di salute specifiche, l’attuazione di un piano specifico che possa dare dei benefici e anche delle garanzie maggiori.
Bollette telefoniche dimezzate: come fare
I soggetti con Legge 104 hanno diritto ad una serie di benefici legati propriamente alla condizione di salute ma anche un pacchetto di agevolazioni differenti che, spesso, nemmeno si conoscono. Proprio questo può indurre in errore o magari a perdere specifiche opportunità.
L’Agenzia delle Entrate specifica che “rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati. È agevolato, per esempio, l’acquisto di un fax, di un modem, di un computer, di un telefono a viva voce, eccetera“. Quindi coloro che hanno questo riconoscimento possono ottenere non solo tutto ciò che riguarda la sfera propriamente
Questo vuol dire che quindi tutti coloro che hanno questo riconoscimento possono accedere ad agevolazioni economiche sull’acquisto di tecnologia ed elettrodomestici che possano agevolare la vita quotidiana. Sono previsti due strumenti in particolar modo, riduzione dell’IVA al 4% e rimborso Irpef al 19%. A questi però si unisce anche un’altra considerazione che riguarda propriamente le bollette telefoniche.
“La richiesta per accedere all’agevolazione di cui al comma 1 è presentata dai consumatori di cui all’articolo 1, comma 1, lettere i), j), k) al momento della sottoscrizione del contratto o in qualsiasi momento successivo del rapporto contrattuale, compilando il modulo di adesione predisposto dall’operatore. La richiesta deve essere corredata dalla certificazione medica rilasciata dalla competente autorità sanitaria pubblica comprovante la sordità, la cecità totale e parziale” si legge all’interno del documento che quindi specifica come vada fatta apposita domanda da parte del soggetto a cui spetta il beneficio.
Ognuno ovviamente dovrà parlare con il suo personale operatore per poter ottenere il beneficio relativo, presentando la documentazione necessaria che sicuramente deve comprovare la propria situazione clinica, come richiesto dalla legge in materia.