In questi giorni si sente parlare sempre con più insistenza di Starlink e del suo possibile arrivo in Italia.
Alcuni giorni fa la notizia bomba di Bloomberg che dava come cosa fatta l’accordo tra l’Italia e quindi il Governo e la società di Elon Musk. L’agenzia di stampa statunitense è molto valida e la notizia è arrivata proprio a ridosso di un incontro ufficiale.
La questione – come riportato – riguarderebbe un investimento da 1.5 miliardi di dollari per dotare il Paese di una tecnologia all’avanguardia. Il tutto per un sistema di comunicazione e connessione non solo sicuro ma anche capace di dare e garantire massima efficienza ovunque.
Starlink in Italia: Elon Musk cambia tutto
Il referente di Elon Musk in Italia ha spiegato, dopo le critiche, che un simile accordo non sarebbe “strano”, certo ha dei costi ma sarebbe utile per un motivo preciso “Utilizza i protocolli di crittografia più avanzata, modulazioni complesse di frequenze, un sistema dinamico dei satelliti per essere resistente ad attacchi, utilizza gli inter-satellite links“. I dati sarebbero sempre e comunque al sicuro perché “esistono delle configurazioni che permettono di avere il pieno controllo dei dati e una completa sovranità sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista legale“.
Per chi ha gridato allo scandalo in quanto tecnologia di altro Paese è chiaro che si tratta di uno dei tanti strumenti di terzi che vengono impiegati come le maggiori aziende al mondo che producono tecnologia, americana, cinese, ecc.
Il Governo italiano ha fatto sapere che non c’è stato nessun accordo quindi si pone la parola fine a questa lunga discussione ma perché si parla di Starlink e quindi di connessione gratis per gli utenti? Archiviata la questione in atto – che sarebbe comunque relativa ad organi superiori e non ai cittadini – c’è lo “starlink” pensato per offrire anche ai privati una connessione assurda, con copertura totale, ad un costo che è pari alla spesa che oggi si effettua per qualsiasi abbonamento, quindi niente più di quello.
Quindi in sostanza sono da scindere le due cose, quello di cui si parla per i fini del Paese e delle infrastrutture e di cui comunque al momento non ci sono certezze, dalla possibilità per i cittadini di avere un altro sistema per connettersi, senza problemi, quindi con capacità di raggiungere anche quelle che sono le aree meno battute solitamente, con una copertura super efficiente.