Lo streaming, ad oggi, rappresenta sicuramente una delle modalità di visione dei contenuti maggiormente diffuse in Italia.
Il 2025, però, si apre con una notizia che gli utenti sicuramente non si attendevano, in particolare dopo gli ultimi mesi, che sono stati particolarmente insidiosi sia per quanto riguarda i costi che per le novità che hanno riguardato le principali piattaforme come Netflix, Discovery, Amazon Prime, con relativi aumenti e restrizioni dovute anche all’impossibilità di condividere i piani di abbonamento.
Dopo l’annuncio degli aumenti relativi agli abbonamenti calcistici, e quindi in particolare a quelle piattaforme di streaming che offrono la possibilità di vedere il calcio e tutto lo sport, la notizia riguarda ora le piattaforme di streaming globali, con un aumento generalizzato dei costi che interesserà anche tutte le altre.
Streaming tv, scattano ancora gli aumenti: utenti nel caos
La questione arriva da lontano, ovvero dagli Stati Uniti, dove Discovery ha comunicato l’aumento di un dollaro al mese relativo ai prezzi degli abbonamenti. Questa progressione, scattata a partire dal 7 gennaio, preoccupa anche l’Italia, poiché solitamente questo tipo di reazione avviene a catena e parte sempre dagli Stati Uniti per arrivare poi rapidamente anche in Europa.
Anche Paramount ha annunciato l’aumento dei relativi abbonamenti; in questo caso, la novità riguarda già anche l’Europa, dal momento che è stata inviata un’email ai clienti, in particolar modo tedeschi, con il relativo sovrapprezzo da pagare. Paramount cambia gli abbonamenti in maniera significativa, poiché ad oggi vantava un solo abbonamento da 7,99 € al mese o 79,99 € all’anno, e si apre a diverse opzioni, come anche gli altri servizi di streaming. Potrebbe arrivare, dunque, un abbonamento con pubblicità a costo ridotto, come avvenuto anche per Netflix.
Al momento, gli abbonamenti in Europa non sono stati formalizzati da tutte le piattaforme, ma sicuramente la decisione negli Stati Uniti fa pensare che ciò potrebbe accadere. I mercati sono simili e, tendenzialmente, quando c’è una variazione, essa viene poi diffusa anche nel resto del mondo. Per quanto riguarda Discovery, sicuramente le cose sono diverse, dal momento che in Italia il costo di base è di 2,89 € al mese con pubblicità, oppure senza pubblicità a 5,49 €, o per chi volesse visionare anche lo sport, 7,99 € al mese senza pubblicità. C’è quindi l’opzione di creare dei canali personalizzati con pacchetti specifici in base a ciò che si intende visionare.
La notizia di questi aumenti su due piattaforme, però, ha scosso tutti, poiché quando un sistema inizia a portare avanti delle modifiche, si verifica sempre una reazione a catena che poi va a interessare tutti gli altri. È quindi questo che si teme dopo gli aumenti relativi a Netflix, una delle piattaforme maggiormente diffuse degli ultimi anni, poiché già negli ultimi mesi è stata portata avanti una vera e propria reazione significativa al costo dell’abbonamento.