Una nuova truffa bancaria preoccupa gli utenti in Italia, poiché si sta diffondendo molto rapidamente con conseguenze disastrose.
Non è sicuramente la prima volta che una truffa bancaria di questo tipo si diffonde nel paese, ma sicuramente la modalità con cui il tutto sta avvenendo e, soprattutto, quelle che sono le ripercussioni e i danni sia a livello economico che in termini di privacy e diffusione dei dati hanno creato non poco scompiglio.
Sono gli esperti di tutto il mondo a suscitare interesse verso questo tipo di truffa, dal momento che si tratta di un famoso trojan bancario che, molto tempo fa, è stato protagonista di situazioni spiacevoli, soprattutto per i sistemi Android.
Trojan bancario simula le chiamate dalla banca: è un disastro
A causare una certa pressione è il sistema fake call. Si tratta infatti di un virus in grado di dirottare le telefonate dell’utente verso la banca, tramite un account esterno che, fingendosi appunto l’istituto di credito contattato dall’utente stesso, riesce a prelevare somme di denaro direttamente dal conto corrente.
Essendo l’utente a contattare la banca e non viceversa, come comunemente avviene negli schemi utilizzati dai truffatori, è chiaro che, di base, il cittadino non ha la percezione di trovarsi in una condizione potenzialmente a rischio e, quindi, anche laddove la persona dall’altro lato della chiamata chieda estremi dei documenti, dati personali o ancora elementi relativi al conto, non susciterà alcuna reazione negativa. Già nel 2002 una truffa di questo tipo divenne molto famosa e poi, progressivamente, è stata eliminata per tornare ora, dopo anni, nuovamente attiva.
Il malware in questione viene diffuso attraverso un file APK che si avvia direttamente nel momento in cui si installa l’applicazione. In primo luogo, inizia a registrare le chiamate, quindi, non appena viene identificata una telefonata che può essere rivolta a un istituto di credito, scatta la truffa messa in piedi dai malviventi. Il codice del trojan è offuscato, di conseguenza anche se sul sistema sono presenti degli antivirus di ottima fattura, non riusciranno comunque a individuarlo. Il problema maggiore, chiaramente, sta nel fatto che l’utente non si rende conto di essere truffato e capisce la gravità della situazione quando ormai è troppo tardi, cioè quando nota che ci sono stati prelievi anomali dalla carta o dal conto corrente.
Sicuramente la cosa fondamentale è fare sempre attenzione quando si scaricano file, in particolare applicazioni, che oggi sono molto esposte a virus e malware, e chiaramente è importante scaricare esclusivamente da store ufficiali, sia per Apple che per Android. Ad oggi non c’è possibilità di risolvere del tutto quelle che sono le pratiche online volte alle truffe, poiché cambiano continuamente strategia, ma l’unica possibilità resta quella di dare agli utenti consapevolezza e conoscenza per difendersi.