Gli smartphone sembrano avere una vita sempre meno lunga, soprattutto quando si fa riferimento alle prestazioni.
Ovviamente, a modificare l’assetto generale nel tempo non è soltanto il passare del tempo o l’utilizzo effettivo che si fa del dispositivo, ma anche tutta una serie di errori che si commettono ripetutamente e che non fanno altro che danneggiare in maniera permanente il telefono stesso.
Oggi in media sembra che la vita di uno smartphone sia di circa due anni prima di entrare in un periodo di decadenza, durante il quale vengono riscontrati tutta una serie di deficit che spesso inducono gli utenti ad acquistare, o almeno valutare, un nuovo dispositivo.
Smartphone, come salvare la batteria
Uno dei problemi maggiori che viene riscontrato nel tempo è certamente la questione della batteria, o meglio, la durata e le prestazioni che essa ha. La batteria è chiaramente un valore fondamentale per il corretto funzionamento dello smartphone, ma anche per la possibilità di utilizzarlo nel tempo, come ad esempio quando si è fuori casa e si ha bisogno di un dispositivo sempre attivo.
Se un tempo si poteva sperare di far durare uno smartphone anche diversi giorni senza ricarica, oggi è praticamente impossibile: in media, una ricarica ogni 24 ore è prevista anche per i dispositivi di ultima generazione, considerando il tipo di uso che, chiaramente, viene fatto abitualmente di uno smartphone. A incidere sulla batteria sono sicuramente le applicazioni di uso comune e, tra queste, è impossibile non citare WhatsApp, che, essendo una delle piattaforme di messaggistica più popolari al mondo, è certamente ampiamente utilizzata da tutti, sia per il lavoro che per la vita privata.
Secondo quanto si apprende, il team di Meta sta lavorando a una nuova opzione, uno strumento veramente sensazionale, che avrà una connessione diretta con l’utilizzo della batteria. È chiaro che applicazioni pesanti o comunque di largo utilizzo sono quelle che vanno ad usurare maggiormente la batteria dello smartphone e che hanno quindi una maggiore incidenza su di essa. Per fare una rapida verifica, basta andare nelle impostazioni, poi in batteria, e vedere quali sono le app che soggettivamente hanno un peso maggiore.
Con questa modifica di WhatsApp, sicuramente si potrà migliorare e ottimizzare tantissimo l’utilizzo della batteria, evitando danni che, nel tempo, possono diventare molto gravosi sull’utilizzo del telefono stesso. In particolare, per quanto riguarda l’utilizzo di animazioni e di tutti quegli elementi che, pur essendo semplici e banali, vengono utilizzati nel quotidiano e non fanno altro che consumare energia, compromettendo così la durata della batteria sia a breve termine che a lungo termine.