Grossi passi stanno avvenendo nella Pubblica Amministrazione, per avvicinare i cittadini ai servizi spesso difficilmente accessibili o che richiedono lunghe file e spostamenti. Un o di essi è la creazione dell’@e.bollo, un servizio sviluppato dall’Agenzia delle Entrate.
Nell’era della digitalizzazione, anche una procedura semplice come acquistare una marca da bollo si è adeguata al nuovo corso. L’@e.bollo, sviluppato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), rappresenta una innovazione non da sottovalutare.
L’@e.bollo è il servizio sviluppato dall’Agenzia delle entrate in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), grazie al quale i cittadini possono pagare online l’imposta di bollo dovuta sulle istanze trasmesse in via telematica alla Pubblica Amministrazione e sui relativi atti e provvedimenti elettronici.
Si tratta di un documento informatico che associa un Identificativo Univoco Bollo Digitale (IUBD) all’impronta del documento (hash) da assoggettare a imposta. In pratica, è come avere una marca da bollo virtuale, ma con il vantaggio di poterla acquistare e utilizzare direttamente online.
Lo scopo è ovviamente semplificare il pagamento dell’imposta di bollo. Grazie a questo servizio, non è più necessario recarsi fisicamente in tabaccheria o in altri punti vendita per acquistare le marche da bollo tradizionali. Tutto può essere fatto comodamente da casa o dall’ufficio, attraverso un computer o uno smartphone.
Per utilizzare il servizio @e.bollo, è sufficiente individuare il documento che necessita dell’imposta di bollo (come un’istanza o un atto notarile) e, successivamente, accedere al portale online di @e.bollo. Da lì, si procede all’acquisto della marca da bollo digitale, scegliendo il metodo di pagamento più comodo.
Una volta effettuato il pagamento, l’Identificativo Univoco Bollo Digitale (IUBD) viene associato in maniera univoca e inscindibile all’impronta digitale del documento. A questo punto, il bollo digitale viene automaticamente apposto sul documento in formato elettronico, completando così l’operazione.
L’@e.bollo è obbligatorio per tutti i documenti trasmessi in via telematica alla Pubblica Amministrazione e sui relativi atti e provvedimenti elettronici, come ad esempio istanze di partecipazione a concorsi pubblici, domande di certificati e autorizzazioni, ricorsi amministrativi, atti notarili trasmessi telematicamente.
I soggetti coinvolti nel servizio perciò sono innanzitutto i cittadini, le imprese e i professionisti che devono assolvere l’imposta di bollo sulle istanze trasmesse in via telematica alla Pubblica Amministrazione e sui relativi atti. Le Pubbliche Amministrazioni o qualsiasi Ente o Autorità competente che ricevono un’istanza per via telematica ed emettono i relativi atti o provvedimenti. Gli intermediari della riscossione (Prestatori di Servizi di Pagamento – PSP) convenzionati con l’Agenzia delle entrate per lo svolgimento del servizio @e.bollo.
L’importo dell’imposta di bollo è fissato per legge e varia a seconda del tipo di documento. In generale, il costo della marca da bollo digitale è lo stesso della marca da bollo tradizionale.
Quindi non solo domicilio digitale, app IO, Spid e pagamento online di multe.
Attenzione a WhatsApp, in maniera particolare alla composizione della chat: momento di svolta significativo a…
Tanti nuovi canali sul digitale terrestre che permettono agli utenti di guardare il meglio della…
Lidl rappresenta per tutti un punto di riferimento anche quando si parla di tecnologia e…
Il sistema keyless è ormai lo standard nelle vetture moderne, ma non è tutto oro…
Dalle citazioni nascoste ai livelli segreti, ecco alcuni dei momenti più sorprendenti in cui gli…
Il nuovo aggiornamento di WhatsApp non è sicuramente quello che gli utenti stavano aspettando: avrà…