Avere una casa tech non è più qualcosa di limitante per la spesa economica, grazie al nuovo bonus previsto dallo Stato italiano.
Si tratta di una novità sostanziale che consentirà a tutti gli utenti di avere un’agevolazione economica netta, in modo da coprire le spese per i dispositivi tecnologici pensati per l’ambiente domestico. Il 2025 porterà con sé sicuramente una svolta ed è importante capire come funziona e come avere accesso a questo beneficio.
Ovviamente, i dispositivi tecnologici non sono soltanto elementi di svago e quindi utili per il piacere di ognuno, per facilitare le comunicazioni o per agevolare determinate funzionalità, ma sono indispensabili anche quando si parla di sicurezza, ed è soprattutto su questo che bisogna concentrarsi.
Casa tech con il nuovo bonus: come averlo
L’obiettivo pensato dallo Stato italiano è quello di garantire una sicurezza ottimale all’interno di tutti gli ambienti domestici, con sistemi di allarme avanzati, videocamere di sorveglianza, porte blindate e tutto ciò che può essere utile in ambito strettamente tecnologico, nonché con elementi affini per migliorare lo spazio abitativo.
Il bonus sicurezza è un’agevolazione pensata come l’ecobonus, quindi sostanzialmente viene impiegato con l’IRPEF e consiste in una detrazione del 36% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 48.000 euro per ogni abitazione. L’importo da erogare si divide in 10 rate annuali, che vengono corrisposte in maniera perfettamente identica, e permettono di recuperare il credito relativo. Questo dipende dagli utenti e da quanto spendono. Qualunque cifra, che non deve necessariamente essere il massimale, viene suddivisa per 10 rate e l’importo corrispondente viene versato direttamente sul proprio conto.
Il bonus copre i sistemi di allarme e antifurto, cioè qualunque sistema elettronico che possa rilevare le intrusioni, videocamere di sorveglianza di ogni tipo (sia interne che esterne), porte blindate con installazione, a condizione che la classe sia almeno pari a 4, e sistemi di protezione passiva, come ad esempio le grate, oltre ai videocitofoni, per il controllo indiretto degli accessi. Il bonus sicurezza è stato approvato per il 2025 e sarà valido fino alla fine dell’anno.
Possono beneficiarne tutti i proprietari di immobili, ma anche coloro che risiedono nell’immobile, come inquilini, accordatari, società, imprenditori o chiunque si trovi all’interno di uno spazio abitativo o professionale e desideri effettuare questi miglioramenti.
Il pagamento deve essere sempre tracciabile, tramite bonifico bancario o bonifico postale, affinché sia sempre parlante, oppure con pagamento effettuato con carta. È indispensabile che vi sia sempre la documentazione del versamento, il codice fiscale o la partita IVA se si tratta di un’azienda o di un’attività. L’intero importo va inserito nella prossima dichiarazione dei redditi, che si effettuerà dopo la spesa, sia che si tratti di un modello 730 oppure del modello Redditi persone fisiche.