Negli ultimi anni si è diffusa la consapevolezza, anche grazie a studi approfonditi, riguardo ai tracciamenti e ai pericoli nascosti nei dispositivi elettronici di ogni tipo.
Quando si parla di violazione esterna, molto spesso tutti fanno riferimento chiaramente ai due dispositivi principali: lo smartphone e il computer. Il problema è che i criminali informatici, negli ultimi anni, sono diventati sempre più sofisticati e hanno adottato tecniche che vanno ben al di là di quelle standard. Sono pertanto in grado di accedere a dispositivi di uso comune che, però, tendenzialmente appartengono più al settore degli elettrodomestici che a quello della tecnologia vera e propria.
Un esempio riguarda come siano stati presi di mira oggetti anche impensabili, come videocamere interne ed esterne, dispositivi utilizzati per la cucina (come addirittura friggitrici ad aria o robot per la casa). Negli ultimi anni, addirittura, si è diffusa una notizia veramente inquietante: alcuni hacker sono riusciti ad accedere direttamente a spazzolini elettrici collegati allo smartphone.
Violazione TV: ti spiano e non lo sai
Questo chiarisce come non ci siano effettive limitazioni in questo senso, ma che tutti i prodotti siano potenzialmente a rischio e possano rappresentare un problema a lungo termine. Negli ultimi giorni, però, è emerso un dato ancora più inquietante: si tratta di apparecchi tendenzialmente innocui, di cui quasi nessuno pensa a potenziali vulnerabilità, ma che sono oggetti di utilizzo quotidiano, soprattutto da parte dei bambini: le televisioni.
Oggi, infatti, quasi tutte le case hanno una Smart TV, ovvero dispositivi collegati a Internet, che quindi offrono un potenziale accesso diretto da parte dei cybercriminali. Secondo i dati recenti, il 34% delle vulnerabilità dei dispositivi riguarda proprio le Smart TV, seguite dai router e dalle telecamere di videosorveglianza. È chiaro che il 34% rappresenta un numero considerevole che lascia riflettere gli utenti.
I dispositivi non sono l’unico obiettivo: anche gli account di gaming, utilizzati dai ragazzi per giocare con le console, sono un altro degli elementi che subiscono maggiori attacchi informatici. Il problema, dunque, è che questi strumenti sono largamente utilizzati dai giovanissimi, anche dai bambini. Proprio di recente, è emerso come le Smart TV fossero oggetto di screening da parte delle aziende, che utilizzano i dispositivi per raccogliere dati sui comportamenti degli utenti, inviandoli direttamente ai produttori per tracciare le preferenze.
Ora si parla addirittura di “bug”, piccoli elementi che possono facilitare gli attacchi esterni direttamente all’interno dei dispositivi. Secondo le stime, il 99,3% dei tentativi di attacco si concretizza a causa delle falle di sicurezza già conosciute dalle aziende, ma mai risolte dagli utenti. Spesso si sente dire che è necessario effettuare un aggiornamento, ma mentre per il computer e lo smartphone molti utenti si adoperano per farlo, per quanto riguarda la TV, sono davvero pochi quelli che si impegnano a fare aggiornamenti regolari, proteggendo così il proprio dispositivo.
Per proteggersi, è indispensabile utilizzare una VPN anche con la Smart TV, che può nascondere l’indirizzo IP e proteggere la propria rete. Inoltre, bisogna aggiornare regolarmente il dispositivo, che invia automaticamente un messaggio informativo quando è necessario procedere. Non è complicato: basta seguire le indicazioni, senza dover passare per iter troppo complessi. Se viene richiesto l’uso di una password, è fondamentale farlo correttamente.