Tempo di ISEE, e quindi di accesso al sito dell’INPS, dove è possibile farlo automaticamente e, soprattutto, in maniera del tutto autonoma.
Si tratta di un servizio molto utile che i cittadini possono utilizzare gratuitamente, senza dover necessariamente rivolgersi al patronato o al CAF territoriale per ottenere la documentazione e, soprattutto, senza doversi preoccupare di produrre documenti da consegnare poi al commercialista per la generazione del documento.
In sostanza, si tratta di un servizio molto utile, soprattutto per chi non ha grandi risorse e deve utilizzare il modello, ad esempio, per chiedere prestazioni, benefici o per le concessioni legate al settore scolastico e universitario.
ISEE online, attenzione a questo errore comune
Il problema è che negli ultimi anni il sito dell’INPS è cambiato: sebbene si sia rinnovato e sia diventato più moderno e facile da utilizzare, richiede comunque un minimo di competenza per poter proseguire e comprendere con attenzione le dinamiche del nuovo sistema per generare il modello ISEE. Paradossalmente, anche se la versione precedente era sicuramente datata e con alcuni difetti che andavano risolti, quella attuale, pur essendo certamente più accattivante dal punto di vista estetico, presenta delle difficoltà che impediscono agli utenti di completare il processo in modo del tutto automatico.
Il rischio maggiore, in questi casi, è quello di produrre una documentazione errata, che non solo invalida le richieste per i vari benefici, ma che potrebbe anche avere ripercussioni economiche, generando errori che potrebbero determinare una situazione economica anomala.
Per questo motivo, l’INPS mette a disposizione una serie di strumenti. Il problema, però, è che nella maggior parte dei casi le persone accedono al sito dell’INPS, provano a generare il modello ISEE seguendo un’apposita guida, ma non riuscendo a completare il processo, cliccano semplicemente su “Avanti”, trovandosi quindi con un documento che potrebbe essere parziale o comunque contenere errori, oppure bloccano tutto e si rivolgono al CAF.
La cosa importante è fare prima una valutazione orientativa per capire quali sono le direttive, gli strumenti a disposizione e come utilizzarli. È utile, ad esempio, guardare video online per acquisire informazioni e comprendere attentamente quali sono gli elementi da aggiungere e quelli già presenti nel sistema. Inoltre, è importante sapere in quali casi è possibile utilizzare la DSU Mini e quando, invece, è necessario quella completa, soprattutto per alcuni benefici. Chiaramente, se non si genera la DSU completa, potrebbero sorgere dei problemi e, successivamente, limitazioni che costringeranno il cittadino a rettificare il modello ISEE e a modificarlo con le nuove integrazioni.
Per evitare problemi, è meglio partire preparati, raccogliendo prima tutti i dati disponibili online, sia attraverso gli strumenti del sito dell’INPS che spiegano come procedere, sia tramite video online che sono facilmente comprensibili. In caso di problematiche, rimane comunque valida la via del CAF, che rappresenta una corsia preferenziale per chi non ha molta dimestichezza con gli strumenti online e preferisce evitare di incorrere in errori.