Gli utenti possono beneficiare di un’opzione validissima per la propria TV, andando a trasformare anche un vecchio dispositivo in uno di ultima generazione.
Ovviamente, il sogno di tutti è poter avere una bella TV, dove vedere delle immagini con colori sgargianti e, soprattutto, con alta definizione, così da potersi godere film e serie TV sia direttamente dal digitale che dalle varie piattaforme di streaming.
Anche se negli ultimi anni si trovano tantissime offerte e quindi ci si può accaparrare un bel prodotto senza dover per forza spendere un capitale, è pur vero che rappresenta comunque un costo impegnativo che non tutti possono o vogliono destinare all’acquisto di un dispositivo elettronico.
Tv come nuova senza spendere niente: cosa bisogna attivare
Tuttavia, c’è una questione molto importante che molti tecnici svelano, ma di cui la maggior parte delle persone non sa nulla: ovvero la possibilità di calibrare la propria TV e quindi trasformarla in una di ultima generazione, semplicemente attivando delle piccole impostazioni comodamente dal proprio dispositivo.
Si tratta di uno stravolgimento completo delle immagini che, però, nel 95% dei casi nessuno conosce e quindi nessuno applica. La calibrazione della TV serve a migliorare la chiarezza, la nitidezza, il colore, il contrasto e addirittura a migliorare l’efficienza energetica, con un diretto risvolto anche sul piano economico. L’obiettivo finale è rendere le immagini più fluide e ben visibili, ottimizzando il prodotto al massimo delle sue prestazioni.
Anche se abbiamo una televisione datata e quindi non di ultimissima generazione, non vuol dire che sia ormai da buttare, soprattutto se si applicano tutte quelle correzioni che vengono consigliate dagli operatori di settore e che possono massimizzare la resa finale. L’esperienza utente può migliorare fino al 40%, quindi si tratta di un cambiamento veramente drastico, e il tutto senza dover spendere nulla.
Ovviamente, oggi per avere una buona Smart TV bisogna considerare una spesa di almeno 200 euro, quindi non di poco conto. Il tutto va poi inserito in un contesto differente, in cui all’interno delle abitazioni ci sono almeno tre o quattro TV, per cui non si tratta più solo di sostituire un singolo televisore, ma di fare un cambiamento che ha costi insormontabili.
La prima cosa da fare, che nessuno fa, è aggiornare il firmware del sistema. Ad alcuni esce direttamente la notifica per aggiornare il sistema, ma molto spesso si clicca su “No” senza sapere bene cosa sia e quali siano le conseguenze. In altri casi, invece, purtroppo la notifica non esce nemmeno, e la persona non sa che deve aggiornare la TV, proprio come è necessario fare per lo smartphone o per il computer.
Una volta fatto questo, bisogna chiaramente effettuare la calibrazione, cioè il processo che permette di migliorare le impostazioni. Quando le TV vengono vendute all’utente finale, sono predisposte con uno standard generico che va bene per tutti, ma che non è al massimo della resa e che quindi non consente all’utente di vedere al meglio. Questa è una cosa che andrebbe fatta manualmente successivamente. In pratica, bisogna abbinare le impostazioni della televisione a quello che è il settaggio di quel dato periodo. Ovvero, per fare un discorso più semplice, bisogna modificare le impostazioni affinché seguano gli standard televisivi di quel periodo.
La prima cosa da fare, quindi, è andare direttamente nelle impostazioni. Calibrare la TV in autonomia vuol dire perdere un po’ di tempo direttamente nelle impostazioni dello schermo per poter modificare, secondo il proprio gusto, quelle che sono le modifiche all’immagine. Queste vanno, in maniera assoluta, settate: colore, dimensioni, standard e, soprattutto, devono essere attivati tutti i meccanismi per migliorare la qualità , come ad esempio l’HDR, cosa che molto spesso non è presente di default.