Addio al canone Rai, con questa tv non sei obbligato a pagare: è geniale e legale
Sicuramente questa notizia non ha fatto felice nessuno, dal momento che si tratta dell’ennesimo aumento, soprattutto in un contesto generale in cui gli aumenti dello streaming sono aumentati, i costi per i contenuti sono aumentati, e anche i costi generali relativi a bollette e altri servizi sono aumentati.
Quindi, complessivamente, sicuramente non è ottimale questa variazione, anche se si parla sostanzialmente del passaggio da settanta a novanta euro, una differenza di venti euro che vengono corrisposti dai cittadini direttamente mediante il pagamento della bolletta dell’elettricità.
Addio canone Rai: così non devi pagarlo
Tuttavia, non tutti hanno ben chiaro il motivo per cui si paga il canone RAI e, soprattutto, quando è possibile evitare. Infatti, questa è una tassa sul possesso dell’apparecchio, quindi non è il pagamento per vedere i canali RAI, come spesso si tende a immaginare, ma è un corrispettivo che si versa proprio per la fruizione generale del sistema e quindi dei segnali, come riportato in maniera molto chiara dall’Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda il pagamento, questo viene effettuato da tutti, tranne coloro che possono beneficiare delle esenzioni. In questo caso, sempre l’Agenzia delle Entrate specifica a chi ne ha diritto e in che modo.
Tuttavia, c’è qualcosa che nessuno conosce, che oggi può rappresentare un punto di svolta grazie alla tecnologia: ovvero, la possibilità di non pagare il canone RAI, vedere comunque quello che si desidera e farlo in maniera perfettamente legale, senza eludere il sistema. Il canone è appunto il corrispettivo per il possesso dell’apparecchio televisivo, quindi è chiaro che nel momento in cui in una abitazione non c’è la televisione, il canone RAI non va pagato.
Tutti quanti hanno la televisione perché altrimenti risulterebbe impossibile vedere i contenuti. La prima cosa da sapere, però, è che se si possiede uno schermo, quindi ad esempio se si guardano i contenuti su un dispositivo che non è un televisore, ma che è uno schermo come quello di un computer, allora non c’è il possesso dell’apparecchio e di fatto non bisogna pagare. Questa è la prima rivoluzione, perché per coloro che guardano soltanto lo streaming, che sono abbonati ai vari sistemi ma non hanno una TV, e ne fruiscono mediante un apparecchio che è uno schermo a tutti gli effetti, ma anche collegato a internet e che non funge da televisione (quindi non ha la connessione con il digitale terrestre e con il segnale relativo), di fatto non c’è un apparecchio televisivo e non va pagato il canone.
Un’altra condizione, però, che si sta diffondendo negli ultimi tempi ed è molto più gettonata rispetto allo schermo da cui vedere quello che si desidera, è l’utilizzo di un proiettore. Negli ultimi mesi c’è stato un vero e proprio boom di vendite di proiettori. Il motivo è molto semplice: il proiettore consente di spostare l’immagine dove e quando si vuole. Ad esempio, quando si è a letto, si può vedere praticamente un’immagine pressoché gigantesca direttamente sul soffitto, oppure si può vedere proiettato su una tenda o, in sostanza, girarlo ogni volta che si vuole, come si vuole.
Quindi, non ci sono più le limitazioni della classica TV posizionata, che occupa anche spazio oppure deve essere fissata al muro, costringendo a chiamare i tecnici. Inoltre, bisogna effettuare una spesa consistente prima per il televisore e poi per tutte le apparecchiature connesse. Di base, infatti, si trovano degli ottimi prodotti a partire da 100 euro, quindi una spesa che tutti possono sostenere e soprattutto che è portatile, quindi si può spostare tranquillamente in qualunque punto della casa, scegliendo di volta in volta dove vedere cosa vedere.
Chiaramente, in questo caso, non c’è connessione al sistema televisivo, quindi non è una TV. È semplicemente uno strumento che permette di utilizzare anche internet oppure di sfruttare lo smartphone per proiettare immagini, video o contenuti in streaming, e quindi di fatto non richiede l’obbligo di pagare il canone RAI.