La nuova truffa della chiamata preoccupa gli italiani, perché le segnalazioni sono già tantissime e le conseguenze disastrose.
Purtroppo, le truffe non finiscono mai, ma sono certamente allarmanti, dal momento che riescono ad avere dei connotati sempre più sofisticati, al punto da rendere veramente difficile distinguere la realtà dalle condizioni create che mirano di fatto a generare delle vere e proprie frodi.
In questo caso, la nuova truffa si chiama “Pind Call” ed è molto complessa e quindi difficile da bloccare, poiché viene messa in campo da hacker professionisti. L’unico modo per tutelarsi verso questa tipologia di truffa, ma anche verso le altre, è conoscere bene quali sono i dettagli e quindi come fare per scongiurare il peggio.
Nuova truffa telefonica: allarme anche in Italia
Tutto parte da una chiamata persa che si trova sullo smartphone, qualcosa di abbastanza semplice che può capitare a tutti: un numero che non è in rubrica, ma che non appare come sconosciuto. La numerazione è presente e questo spinge, nella maggior parte dei casi, le persone a richiamare. Nel momento in cui scatta la telefonata, partono gli addebiti, quindi si tratta dei primi 50 euro che portano poi rapidamente il conto ad essere azzerato.
Il problema è soprattutto per coloro che hanno la ricarica automatica o comunque un conto corrente in abbonamento, quindi non con il credito sulla carta, perché in quel caso, chiaramente, una volta ultimato il credito, la telefonata si spegne e termina lì. Nel momento in cui però la persona ha la ricarica automatica, questa sarà fatta proprio tramite il telefono e quindi non si renderà conto che sta spendendo centinaia di euro per una brevissima telefonata. Il disastro poi è per chi ha l’abbonamento, perché in quel caso, chiaramente, si può finire in una vera e propria trappola finanziaria, trasformando quella telefonata in un incubo.
Il problema principale è che, mentre un tempo questi truffatori utilizzavano numeri strani, che quindi erano facilmente identificabili, oggi non è più così. Utilizzano infatti dei numeri che hanno addirittura la sigla italiana e, di conseguenza, le persone non li percepiscono come qualcosa di strano. Magari pensano a un’amica o un parente che sta chiamando da un altro numero, non sospettando che si tratti di una truffa. Eppure, il “Pind Call” inizia e da quel momento in poi è veramente difficile arginare il problema, perché si mette in moto una reazione a catena.
Gli specialisti in materia sono al lavoro per arginare la problematica e soprattutto per trovare una soluzione che possa essere valida. Ma nel frattempo, poiché non ci sono indicazioni chiare e soprattutto non è ancora possibile determinare una via definitiva per arginare il problema, è chiaro che l’unica possibilità per tutti è quella di essere informati e quindi capire bene come tutelarsi.