Un tempo, pensare di poter visionare i canali dedicati allo sport, magari all’intrattenimento, prevedeva sempre e comunque il pagamento di una cifra mensile.
Gli utenti si sono abituati a questo modo di fare TV e, soprattutto, a poter vedere la TV vincolata al pagamento. Chiaramente, è bene differenziare quello che è il canone RAI, che è una tassa sul possesso dell’apparecchio e non viene corrisposta per visionare i canali, rispetto a quelli che sono invece degli abbonamenti a scelta, che si possono fare per lo streaming TV oppure per servizi come Sky, che consentono quindi di acquisire tutto un pacchetto di canali aggiuntivi per poter visionare dei prodotti specifici, seguire programmi esclusivi o magari guardare tutte le partite della Serie A.
Mentre un tempo l’abbonamento era limitato o, quantomeno, sicuramente erano poche le persone che lo avevano (certamente con dei prezzi più corposi di quelli attuali) e che si rivolgeva soprattutto a servizi come, appunto, Sky, oggi la situazione è cambiata: lo streaming video ha preso il sopravvento per tutti, finendo per essere praticamente una consuetudine diffusa e consolidata. Sicuramente, il servizio e la possibilità di vedere quando e come si desidera qualcosa, e soprattutto i costi vantaggiosi, che di fatto sono abbastanza abbordabili per tutti, hanno contribuito a diffondere il servizio in maniera importante.
Addio canali a pagamento, ora il Digitale Terrestre te li regala
Oggi, infatti, non c’è soltanto Netflix, ma ci sono anche Prime Video, Disney Plus e tantissimi altri concorrenti che servono settori differenti, come nel caso di DAZN, che è specializzato nello sport e che per molti è il modo migliore per poter visionare determinati contenuti esclusivi. Chiaramente, mentre per alcuni si parla di 5 o 10 euro al mese, in altri casi si parlano di cifre più sostanziose.
La questione, però, è che adesso questo panorama sta cambiando, o quantomeno c’è una validità alternativa che va spiegata con attenzione. Infatti, se prima per avere questi canali dedicati allo sport, piuttosto che agli hobby come la caccia, la pesca o i prodotti per bambini, era necessario pagare quasi in maniera obbligata per poter fruire di determinati contenuti, oggi, per fortuna, non è più così.
L’aggiornamento al digitale terrestre, in modo particolare il passaggio alla seconda generazione, porta con sé l’arrivo di 999 canali. Questo vuol dire che c’è praticamente qualunque cosa per ognuno, a qualunque età e soprattutto a ogni ora. Anche se non si parla di streaming video, ma di una fruizione televisiva di tipo standard, è chiaro che il servizio è cambiato, senza contare che la qualità è diventata in alta definizione, sia per le immagini che per l’audio. Oggi, quindi, si assiste a una trasformazione complessiva dove tutti, anche senza pagare, e quindi senza spendere niente, possono avvantaggiarsi e vedere ciò che vogliono, quando vogliono. Basta semplicemente fare la sintonizzazione automatica dei canali per ottenere, di volta in volta, gli aggiornamenti.