Una nuova truffa sta prendendo di mira il web ed è arrivata anche in Italia, con delle conseguenze veramente disastrose.
Non è certo la prima volta che un virus si diffonde in maniera così capillare, ma è chiaro che, al momento, sta destando una certa preoccupazione, non soltanto per le modalità con cui gli hacker approcciano, ma anche, soprattutto, per le conseguenze, quindi per il tipo di condizione che si viene a creare nel momento in cui una persona cade nella trappola, appunto.
Le minacce informatiche sono sempre più numerose e frequenti, ma chiaramente la problematica principale è data soprattutto dal fatto che sono anche molto più strutturate rispetto al passato. Quindi, mentre prima ci si poteva aspettare una mail scritta male o un errore all’interno del messaggio inoltrato, adesso non è più così, senza contare che le vittime sono anche molto distratte. Quindi, basta l’aggancio giusto per farle cadere nella trappola, appunto.
Nuova truffa: se clicchi sul link sei finito
Le ricerche recenti in tema di sicurezza hanno mostrato come si stia diffondendo il Trojan bancario, “Mamont”, che, grazie a un sistema di ingegneria molto diffuso e molto strutturato, riesce a trarre in inganno tutti gli utenti. In realtà, non si tratta di una novità, perché questo trojan bancario è di vecchia data e quindi è già stato utilizzato in passato. Il problema è che la strategia è stata completamente rivista e ora riesce a arrivare e a colpire nel segno.
La vittima si trova di fronte a un’offerta che sembra qualcosa di normale. Non c’è niente di sospetto, non viene richiesto di cliccare sul link, non vengono richiesti soldi né dati personali, quindi in quel momento nessuno tende a credere che si tratti di una condizione potenzialmente pericolosa. Infatti, il problema si palesa soltanto il giorno successivo, perché questa offerta, in realtà, nasconde una trappola. Viene segnalato all’utente che c’è la possibilità di avere un prodotto in modo totalmente gratuito. Basta semplicemente inserire i dettagli per la spedizione.
Quindi la persona cade nella situazione, pensando che, appunto, non essendoci soldi e non essendo richiesta una carta di pagamento, cosa potranno mai fare con l’indirizzo di casa? E quindi dà i dati personali per procedere. Sembra che l’invio sia pronto per essere spedito, che tutto sia in regola. Successivamente, però, si determina il problema: la vittima riceve un link di questa presunta spedizione che dovrebbe essere stata effettuata, ma in realtà è proprio quello il sistema per fare entrare il virus all’interno del proprio dispositivo. L’utente clicca per poter seguire l’andamento del pacchetto e, senza che se ne renda conto, il virus si insinua sullo smartphone.
Chiaramente, la questione principale non sono solo i dati personali, ma anche il fatto che si tratti di un trojan bancario, che lavora proprio per eseguire operazioni bancarie, e in modo particolare tutto quello che riguarda i conti correnti online. Quindi, tenta di accedere al sistema proprio per poter effettuare dei bonifici, il tutto senza che la persona se ne renda conto. Anche se vengono inoltrati dalla banca, gli hacker hanno il pieno controllo del sistema e riescono a dirottare i messaggi, a non farli leggere alla persona, che non si rende conto di nulla fino a quando non accede al proprio conto corrente. Ma in molti casi ormai è troppo tardi: la truffa è stata messa a segno e i soldi sono stati prelevati.