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Attacco mondiale alle banche, colpite le App (mistergadget.tech)
Un problema ha interessato le app bancarie di tutto il mondo, causando ovviamente sgomento anche in Italia.
Purtroppo, le minacce bancarie sono sempre più diffuse ed è chiaro che siamo tutti esposti, soprattutto perché abbiamo applicazioni installate sugli smartphone che utilizziamo con cadenza giornaliera, e con gli stessi dispositivi con cui poi andiamo ad aprire email, a leggere documenti, a cliccare sui link che ci arrivano e molto altro.
Ovviamente, a tutti gli utenti viene sempre detto di fare massima attenzione, di non fornire dati personali, di non cliccare su prodotti che non conoscono e persino di fare molta attenzione ai messaggi che arrivano da parte di persone conosciute, perché anche in quel caso potrebbe trattarsi, se il messaggio si presenta in maniera strana o anomala, di qualcosa che viene inoltrato da parte di terzi che hanno rubato il contatto stesso.
Nuovo attacco alle banche: tutti esposti al pericolo
Ora, la questione riguarda propriamente le app bancarie e, in modo specifico, le istituzioni finanziarie di tutto il mondo che sono cadute sotto l’attacco di Gigabud e Spynote, che sono dei sistemi che prendono di mira i dati sensibili degli utenti. Secondo quanto comunicato dal team di ricerca di zLabs, che si è occupato appunto di verificare quello che stava accadendo, si tratta sostanzialmente di due gruppi di malware che possono compromettere dispositivi mobili e app bancarie.

Si tratta di 50 applicazioni finanziarie che sono state colpite, tra cui 40 banche e 10 piattaforme, che sostanzialmente hanno milioni e milioni di utenti. Quindi, si tratta di una questione di portata globale. Il primo problema è il furto di credenziali bancarie, quindi banalmente vanno a prelevare quelli che sono i dati di accesso delle persone per poter entrare nei loro conti e spostare il denaro, quindi un furto in piena regola.
Un altro problema è quello di assumere il controllo dei dispositivi infetti, quindi non soltanto andando a rubare i dati, ma anche a tracciare posizioni e altri dati che potrebbero servire sotto forma di ricatto successivamente. La campagna prende di mira le app bancarie per consumatori, quindi proprio quelle che si rivolgono ai cittadini, ed è per questo che bisogna fare massima attenzione. Gli attacchi, inoltre, sono sempre più complessi, come confermano proprio le agenzie che si occupano di tutelare la sicurezza o comunque di fare dei report su quanto accaduto.
Ed è proprio questo che preoccupa, perché mentre un tempo anche i sistemi per poter trarre in inganno gli utenti erano comunque molto grossolani e quindi si poteva identificare l’errore con un po’ di attenzione, adesso di fatto non è più così. E quindi il problema sta crescendo nel tempo, causando danni non soltanto di tipo economico, ma anche propriamente ai dati personali delle persone.