Una notizia che sicuramente non farà piacere agli utenti che si trovano a dover fronteggiare l’ennesimo aumento di prezzi di Netflix.
Tutto è iniziato con l’impossibilità di suddividere l’abbonamento e quindi di pagare i costi con amici e parenti, come tutti hanno fatto per diverso tempo. Poi sono scattati gli aumenti. Adesso, dopo nemmeno un anno dall’ultima notizia arrivata in Italia, c’è la novità: i piani standard aumenteranno il loro costo mensile.
È stato proprio Netflix ad annunciarlo ed è chiaro che la decisione preoccupa. Poi, anche se si tratta di pochi euro, si tratta di una crescita progressiva. Appunto, i dati coincidono anche con un’altra interessante notizia: a quanto pare, l’ultimo trimestre è stato il periodo in cui Netflix ha registrato il maggior numero di aumenti in termini di abbonati.
Netflix annuncia aumenti degli abbonamenti
La questione aumenti fa riflettere, perché determina anche come lo streaming sia diventato ormai per tutti ampiamente diffuso. Se al principio erano poche le piattaforme disponibili, oggi ce ne sono praticamente un’infinità e consentono di vedere qualunque cosa: dai film alle serie TV, a prodotti specifici, addirittura a programmi. La cosa positiva è chiaramente poter vedere il contenuto quando e dove si vuole, quindi non solo sulla TV, ma anche su altri dispositivi e, soprattutto, senza vincoli di orari, quelli che classicamente hanno contraddistinto la TV.
Un sistema che funziona e piace soprattutto alle nuove generazioni, che quindi sono slegate dal modo di intendere la TV in senso tradizionale. Questo spiega il boom degli ultimi tempi, non soltanto il successo di Netflix o delle serie che sono state proprio lanciate sulla piattaforma, come Squid Game oppure La Casa di Carta, ma anche il motivo per cui sono nate, nel tempo e in maniera anche piuttosto veloce, tutte le altre, come Prime Video, Disney Plus e tutte quelle presenti, più o meno famose. Il problema è che chiaramente il boom è coinciso anche con una modifica di quelle che erano le condizioni iniziali, e sicuramente i prezzi, ma soprattutto la condivisione degli abbonamenti, rappresentano i due fattori chiave.
La notizia al momento è stata data per gli Stati Uniti, quindi non riguarda l’Italia nello specifico. In realtà, gli abbonamenti vengono aumentati per Stati Uniti, Canada, Portogallo e Argentina. Però, come dimostrano anche gli eventi passati, si inizia sempre da qualche paese per poi progressivamente estendere a tutto il mondo gli aumenti. Quindi, la notizia fa rumore anche in Italia, perché è chiaro che le questioni, tendenzialmente, si avviano sempre da alcuni paesi per poi estendersi a tutti; non sono mai legate unicamente a una data sede.
Negli Stati Uniti, l’ultima volta che Netflix ha aumentato gli abbonamenti era il 2023. Per quanto riguarda la decisione, Netflix parla della strategia per sostenere gli investimenti per migliorare la programmazione e quindi per dare un supporto sempre più valido in termini di contenuti all’utente finale. È chiaro quindi che c’è da aspettarsi probabilmente che il 2025 sia l’anno dell’aumento anche per l’Italia, o se questo dovesse slittare, al massimo sarà il principio del 2026.