Una nuova truffa si è diffusa sul web, creando chiaramente agitazione negli utenti che si trovano direttamente coinvolti e che non comprendono quali siano le conseguenze.
Purtroppo, negli ultimi anni si parla sempre con maggiore attenzione e, soprattutto, con maggiore frequenza delle truffe che circolano sul web. Da semplici scamotage, sono diventate sempre più strutturate, quasi rendendo difficile, anche per gli esperti del settore, riuscire a distinguere gli elementi propri e centrali di una classica email o di un classico messaggio rispetto a uno truffaldino.
Le conseguenze sono sempre le stesse ed è per questo che bisogna fare estrema attenzione, sempre e comunque, poiché si tratta di condizioni che possono essere molto gravose, dal momento che si va dal furto di dati, che può portare alla rivendita sul mercato nero, fino al ricatto della persona interessata, senza tralasciare l’utilizzo delle credenziali per accedere alle applicazioni bancarie e, quindi, per derubare la vittima che, ignara, si accorge poi troppo tardi che sono stati effettuati bonifici a suo nome su altri conti.
Nuova truffa, rispondi al messaggio e sei finito
Il problema è che, un tempo, erano solo messaggi; poi sono diventati anche email e chiamate, e oggi circolano con una certa facilità attraverso le applicazioni di messaggistica istantanea. Pensare di poter arginare definitivamente le truffe è praticamente impossibile, in quanto si tratta di un fenomeno in evoluzione che porta sempre continue novità, rendendo veramente complesso risolvere il problema in maniera netta. È comprensibile, dunque, che nella maggior parte dei casi l’unica via possibile sia quella di generare consapevolezza nell’utente finale, affinché possa concretamente capire quali sono gli elementi distintivi e difendersi da solo da qualunque tipologia di truffa, anche se ci sono delle varianti.
La Polizia Postale spesso interviene per dare indicazioni chiare a tutti gli utenti, quindi delle linee guida da seguire, che possano dare un contributo pratico nella vita di tutti i giorni. Sostanzialmente, si tratta di non condividere mai dati personali, anche semplicemente nome e cognome, con persone che non si conoscono. Non fidarsi di utenti che contattano all’improvviso soggetti che vogliono o chiedono altre cose personali non necessarie.
Là dove si riceve una telefonata, un messaggio o un contatto diretto da un presunto rappresentante di una banca, è sempre meglio chiamare i numeri ufficiali presenti sui siti di riferimento o andare direttamente in sede per domandare se ci sono problemi, richieste o necessità di documenti. Non affidarsi mai alla telefonata che si riceve, perché potrebbe essere davvero un consulente bancario, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una truffa.
Ognuno deve fare attenzione a non condividere mai il PIN, soprattutto a non fare fotografie delle carte e lasciarle sullo smartphone, poiché è qualcosa di molto pericoloso. Ovviamente, prestare attenzione anche ai bonifici in entrata e in uscita. Non accettare soldi da persone che non si conoscono e che promettono presunti guadagni attraverso una serie di messaggi che, nella maggior parte dei casi, sono sempre e comunque a raggiro.