Una nuova applicazione potrebbe trasformare completamente quello che sappiamo sull’intelligenza artificiale nell’applicazione comune.
È chiaro a tutti ormai che l’intelligenza artificiale rappresenta il futuro e che sicuramente sarà ampliata, modificata, massimizzata per operare al meglio su tutte le piattaforme e anche per rispondere a quelle che sono le esigenze non solo professionali, ma anche di uso quotidiano.
OpenAI, proprio di recente, ha svelato una grande novità che si chiama “Operator” ed è molto più di un semplice chatbot, che ormai sono diffusi su tutti i siti. Si tratta di un agente AI, ovvero un sistema che ha la capacità autonoma di andare a navigare sul web, cliccare bottoni, compilare moduli e portare addirittura a termine dei compiti in totale autonomia.
Novità AI: un sistema pronto a cambiare il mondo
Nel momento in cui si chiede una data cosa a “Operator”, lui la scompone, quindi sostanzialmente va a determinare quelli che sono i passaggi che dovrà seguire. Addirittura, crea una demo live, spiegando i lavori che andrà a fare e successivamente li compie in maniera del tutto autonoma. È in grado di fare qualunque cosa, dalle più semplici alle più complesse, grazie a un modello “Computer Using Agent”, che è un’assoluta novità in quanto combina al suo interno le capacità visive di GPT-4 con degli algoritmi altamente avanzati. Questi algoritmi consentono non solo di apprendere, ma di farlo in modo rinforzato.
Le interfacce grafiche sono facilitate e quindi di uso comune, possono essere impiegate da tutti, tanto dai bambini quanto dagli anziani. È quindi chiaro che “Operator” avrà sempre più sviluppi e che sarà sempre più diffuso, tanto da riuscire a prendere addirittura delle decisioni autonome in base a quello che gli viene chiesto.
Ovviamente, si tratta di un sistema in corso di sviluppo, cominciando dall’intelligenza artificiale. Questo è il principio, il futuro che ci aspetta. Ovviamente, darà un riscontro molto più ampio e sicuramente ci sarà un passo avanti importante anche proprio nell’applicazione quotidiana. Questo spiega anche perché moltissimi ragazzi, soprattutto studenti, stanno scaricando questi sistemi per poterli utilizzare nella vita quotidiana.
Ovviamente, l’intelligenza artificiale ha pro e contro e viene comunque determinata da una serie di valutazioni che sono sempre soggettive e rivolte al contesto. Possono diventare strepitosi sedi di supporto a quello che è il lavoro umano, ma chiaramente possono diventare pericolosi là dove vadano a sostituire quelle che sono le procedure essenziali per lo sviluppo delle capacità stesse.