Un nuovo pericolo preoccupa tutti coloro che utilizzano social e dispositivi online, dal momento che si sta diffondendo una pratica per il furto di identità.
Dopo le truffe che in questi mesi hanno preoccupato in modo particolare gli italiani, poiché sia per quanto riguarda i conti bancari che per l’attivazione di servizi e abbonamenti non richiesti, hanno abbondantemente dilagato, creando problemi sia dal punto di vista economico che per il furto di dati.
Adesso, però, gli esperti di sicurezza informatica mettono in rilievo un’altra situazione ancora più gravosa, un problema diffuso che riguarda proprio il furto di identità: soggetti che prelevano tutti i dati personali, le fotografie e qualunque altra informazione reperibile sul web per creare degli account fake e, ovviamente, utilizzare questo furto di identità per mettere in piedi delle truffe molto pericolose. Uno dei problemi principali, chiaramente, è sempre quello della raccolta dati, ma anche la pubblicazione di annunci falsi o la possibilità di diffondere malware.
Allarme furto dati: come difendersi
Nel momento in cui, infatti, un account non sembra realmente essere fake, ma di una persona reale, gli altri tenderanno molto più a credere che sia autentico, e di conseguenza saranno spinti a cliccare o a determinare una serie di condizioni che altrimenti sarebbero impossibili. Senza contare che, molto spesso, i furti di identità servono proprio per truffare i contatti prossimi, quindi quei soggetti che sono vicini e che, di conseguenza, possono facilmente cadere nella trappola, vedendo il contatto da parte di una persona a loro conosciuta.
Ovviamente, la polizia e tutti gli enti preposti stanno indagando e, soprattutto, cercando di limitare i danni. Ma è chiaro che è essenziale per tutti non solo fare attenzione, ma anche tutelarsi nel migliore dei modi per evitare che questo accada. Oltre a non condividere dati personali con terzi, soprattutto se sconosciuti, è importante fare attenzione anche ai social, quindi Facebook, Instagram, ma addirittura WhatsApp, perché molto spesso si tende a condividere con facilità informazioni e a pubblicare immagini di cose personali. Queste, chiaramente, soprattutto quando si ha il profilo aperto, sono facilmente reperibili dagli altri.
Non serve nemmeno un’esperienza da hacker per poter prelevare foto o dati personali e riutilizzarli per creare un nuovo account. Per questo è molto importante cercare di stringere la cerchia, soprattutto quando ci sono dei momenti di crisi accertata, come questa, che mettono in luce tutta la possibilità per soggetti terzi di appropriarsi delle proprie informazioni.