Tutti parlano della nuova truffa del codice che circola online e che chiaramente desta una certa attenzione e gli utenti sentono sempre parlare con maggiore frequenza di truffe.
Ora chiaramente si genera una certa confusione su quali siano quelle più attuali e su cosa bisogna fare attenzione. Ma è importante capire tutte le sfaccettature di ogni truffa e comprendere soprattutto quali sono gli elementi che le accomunano, al fine di potersi tutelare con maggiore attenzione e quindi andare a comprendere non soltanto quelli che sono gli elementi propri, che possono ripercuotersi sulla vita delle persone, ma anche, soprattutto, comprendere quali sono le varianti, gli elementi che definiscono una truffa piuttosto che un’altra e su cosa bisogna prestare attenzione.
Questa è un’altra truffa, soprattutto su WhatsApp, ed è relativa a un codice. Quindi, questo è il meccanismo centrale: sostanzialmente ci sono tre fasi. L’utente riceve, in primo luogo, un messaggio da un contatto che solitamente è affidabile. Bisogna partire dal presupposto che l’hacker recupera contatti di utenti vicini e li utilizza proprio per contattare tutte le persone presenti nella rubrica. Una volta effettuato questo passaggio, si arriva al messaggio vero e proprio.
Nuova truffa su Whatsapp: come difendersi
Il soggetto chiede all’utente: “Ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?” e fa riferimento, più o meno marcato, a questo presunto codice di 6 cifre che dovrebbe essere arrivato sul numero di telefono della persona.
L’utente che ha ricevuto quel messaggio, chiaramente, avendo un contatto diretto con una persona che conosce e di cui si fida, non chiede specifiche, non fa nulla se non copiare questo codice e inoltrarlo all’account, senza sapere che quel gesto semplice, apparentemente banale, in realtà nasconde delle insidie molto complicate. Perché in quel preciso istante la persona dall’altra parte riesce a prendere possesso dell’account WhatsApp e quindi utilizzare la stessa metodica per contattare altre persone.
Perché rubare gli account WhatsApp? Per creare non soltanto questo tipo di catena. Ovviamente, la finalità è sempre la stessa: furto di dati e recupero di tutti quelli che sono i dettagli di pagamento, quindi che si tratti di carte, conti correnti o qualunque altro elemento che possa dare accesso a una serie di informazioni personali. Molto spesso i nostri dati, proprio delle carte, fotografie ed altri elementi, sono molto pericolosi e sensibili, ma non ce ne rendiamo conto, o almeno lo facciamo normalmente troppo tardi.
La cosa fondamentale è non condividere mai i codici di sicurezza. Se vengono fatte delle richieste strane o anomale, anche da parte di persone conosciute, è meglio sempre chiudere lì la conversazione, telefonare per parlare direttamente con la persona conosciuta e chiedere informazioni al riguardo. Ignorare e segnalare tutti i messaggi di tipo sospetto e, in caso di avvenuta truffa, quando ormai il contatto è stato perso e se ci sono state delle condizioni anche più severe, è fondamentale denunciare l’accaduto alla polizia postale.