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Il 2024 nero della tecnologia: 6 fallimenti e scandali da ricordare (e da cui imparare)

La tecnologia è fantastica, ma a volte… fa “cilecca”! Ecco i 6 momenti in cui il 2024 ci ha fatto ridere (e piangere) a suon di “fail”

Il 2024 è stato un anno turbolento per il mondo della tecnologia. L’intelligenza artificiale generativa, nel bene e nel male, ha continuato a dominare le notizie, Google ha “rivoluzionato” le ricerche con la sua AI Overview, e X (l’ex Twitter) ha cambiato la funzione di blocco, causando un esodo di massa verso BlueSky.

Nel mondo dell’hardware, Apple ha lanciato il costosissimo Apple Vision Pro, la cui produzione è stata interrotta poco dopo il lancio. Sonos ha fatto infuriare i suoi utenti con un aggiornamento app che ha rimosso funzionalità essenziali, portando a un rimpasto dei vertici. E, cosa più grave, un aggiornamento buggato del software di sicurezza aziendale CrowdStrike ha mandato in tilt i sistemi di back-end di compagnie aeree, banche e altro, causando caos a livello globale.

Questi sono solo alcuni dei maggiori epic fail tecnologici del 2024. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo.


X (ex Twitter) e la “rivoluzione del blocco”

La funzione di blocco è vitale per qualsiasi piattaforma social. Serve a proteggere gli utenti da molestie e abusi. Ma X, la piattaforma di Elon Musk, ha deciso di cambiare le carte in tavola.

X (ex Twitter) e la “rivoluzione del blocco”

Nel novembre 2024, X ha modificato la funzione di blocco. Ora, bloccare un account impedisce l’interazione diretta, ma non impedisce più a quella persona di vedere i tuoi post pubblici.

Questo cambiamento, per quanto possa sembrare irrilevante, ha avuto un forte impatto simbolico, facendo sentire molti utenti meno sicuri. Il risultato? Un’ondata di nuovi utenti si è riversata su BlueSky, una piattaforma simile a Twitter con opzioni di blocco più tradizionali e robuste.

Apple Vision Pro: troppo bello per durare?

Uno dei prodotti più attesi del 2024 era le Apple Vision Pro, il visore per realtà virtuale e aumentata di Apple. Le prime recensioni erano entusiastiche, ma il prezzo elevato (a partire da 3.499 dollari) ha frenato molti acquirenti.

E infatti, a ottobre 2024, Apple ha interrotto la produzione di nuove Vision Pro, pochi mesi dopo il lancio. Sembra che Apple avesse abbastanza componenti per produrre tra 500.000 e 600.000 unità, ma le vendite non sono state all’altezza delle aspettative.

Apple Vision Pro: troppo bello per durare?

Dietro questa decisione, sembra ci sia la volontà di concentrarsi su un modello più economico, previsto per il 2025. Noi abbiamo avuto modo di provarlo approfonditamente, potete leggere le nostre impressioni nell’ articolo dedicato.

L’aggiornamento di CrowdStrike che ha scatenato l’inferno

Il più grande epic fail tecnologico del 2024, in termini di impatto, è stato causato da CrowdStrike, una società di software di sicurezza aziendale. A luglio, un aggiornamento buggato del loro software ha mandato in crash 8,5 milioni di computer Windows, facendo apparire la famigerata “schermata blu della morte”.

La gravità del problema è stata amplificata dal fatto che CrowdStrike è una soluzione aziendale utilizzata da compagnie aeree, banche, ospedali e altre istituzioni. Il risultato? Interruzioni di servizio, voli a terra e caos a livello globale.

L’aggiornamento di CrowdStrike che ha scatenato l’inferno

Per rimettere in piedi i sistemi, Microsoft ha dovuto sviluppare uno strumento di recupero d’emergenza. Il danno economico? Oltre 1 miliardo di dollari, secondo gli esperti.

La risposta di CrowdStrike? Un tentativo di scuse a dir poco infelice, con carte regalo Uber Eats da 10 dollari per “ringraziare” i clienti per i disagi.

Google AI Overview: Quando l’IA va in tilt

L’intelligenza artificiale generativa ha conquistato il mondo, ma ha anche causato qualche problema. L’introduzione di AI Overview nella Ricerca Google è un esempio lampante.

Google AI Overview: Quando l’IA va in tilt

Questa funzione, che dovrebbe fornire un riassunto delle migliori risposte a una query di ricerca, spesso estrae informazioni da fonti inaffidabili, come i commenti su Reddit, e non riesce a capire l’umorismo, suggerendo cose assurde come usare la colla per evitare che il formaggio scivoli dalla pizza.

Fortunatamente, è possibile disattivare AI Overview dai risultati di ricerca.

L’Internet Archive e la fine del prestito digitale controllato

L’Internet Archive, la biblioteca digitale che ospita la Wayback Machine, ha avuto un anno difficile. La causa intentata contro l’archivio da alcuni editori per la sua “Open Library” è arrivata a una conclusione, con una sentenza sfavorevole all’archivio.

L’Internet Archive e la fine del prestito digitale controllato

La Open Library permetteva il prestito digitale di libri scansionati, basandosi sul principio del “prestito digitale controllato”, ovvero il numero di copie digitali prestate corrispondeva al numero di copie fisiche possedute.

Gli editori si sono opposti a questa pratica, e il tribunale ha dato loro ragione, mettendo fine al prestito digitale controllato.

L’Aggiornamento Sonos che ha fatto infuriare gli utenti

Sonos, azienda nota per i suoi altoparlanti wireless, ha sempre goduto di una buona reputazione. Ma un aggiornamento dell’app Sonos nel maggio 2024 ha cambiato le carte in tavola.

L’aggiornamento ha rimosso numerose funzionalità, sia minori che essenziali, senza una chiara spiegazione. Timer di sospensione, modifica della coda di riproduzione e controllo del volume sono solo alcune delle funzioni sacrificate sull’altare della “semplificazione”.

L’Aggiornamento Sonos che ha fatto infuriare gli utenti

La reazione degli utenti è stata furibonda, portando Sonos a promettere “nuovi impegni” per compensare i cambiamenti. Ma non è bastato a salvare la faccia: il CEO di Sonos, Patrick Spence, si è dimesso a gennaio 2025 a causa delle polemiche.


Questi sono solo alcuni dei maggiori fallimenti e scandali tecnologici del 2024. Un anno ricco di eventi, che ci ricorda che anche le aziende più blasonate possono inciampare, e che l’innovazione non è sempre sinonimo di progresso.

Riccardo Ferrari

Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.

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Riccardo Ferrari

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