I problemi per gli utenti sembrano non finire mai quando si parla di dispositivi e soprattutto di sicurezza.
Purtroppo, negli ultimi anni, con il propagarsi di tantissime novità , sono sorti anche numerosi problemi che prima non c’erano. Gli esperti ora hanno rintracciato una nuova problematica severa che riguarda tantissimi sistemi domestici. Questi sistemi, sostanzialmente, permettono ai dispositivi di collegarsi a Internet.
Sono state individuate numerose vulnerabilità che potrebbero consentire ad hacker e professionisti di eseguire attacchi diretti alle reti private, anche a coloro che utilizzano una VPN. Un problema che sorge, quindi, riguarda tutti i dispositivi collegati, non solo i computer, ma anche tablet, smartphone e qualunque altro device che si serva della connessione Internet mediante dispositivi ad uso domestico.
Attacco informatico ai dispositivi: cosa fare
La ricerca, condotta anche dall’Università di Leuven in Belgio, ha determinato la vulnerabilità in diversi protocolli, molti più di quanto i ricercatori pensavano di trovare. Nello specifico, si tratta di tunneling VPN, ovvero dei metodi che vengono utilizzati per trasmettere, da un dispositivo a un server, una serie di informazioni che viaggiano attraverso quello che può essere definito un “tunnel di sicurezza”, all’interno del quale dovrebbero rimanere stabili e al sicuro proprio per evitare problematiche. Chiaramente, ogni sistema offre livelli di velocità differenti, caratteristiche diverse e una serie di compatibilità che l’utente può valutare.
Il problema è che è stata identificata una vulnerabilità proprio in quei casi in cui l’IP deve essere incapsulato, cioè dove l’indirizzo che fa riferimento al proprio sistema di connessione deve essere bloccato per non essere reso noto a eventuali malintenzionati. A differenza dei protocolli specifici, la ricerca sostiene che questi sistemi non siano configurati correttamente, e che quindi, alla fine, possano svelare l’identità del mittente anche con applicazioni molto banali. In pratica, un criminale potrebbe addirittura intersecarsi con questi protocolli e inoltrare un altro tipo di IP, quindi gestire questa vulnerabilità per attacchi anche molto gravi.
Ovviamente, è importante capire che, sebbene potrebbero non esserci problemi per anni, questo deficit potrebbe portare a problemi molto gravi su milioni di dispositivi. Parliamo, infatti, di una questione molto severa che riguarda qualcosa che viene utilizzato massivamente da tutti, poiché ogni casa ha un modem per connettersi a Internet, senza contare che i modem e i router sono presenti in tutti gli uffici e ovunque venga gestita una connessione. Sicuramente, le grandi aziende hanno sistemi di sicurezza avanzati, ma, realisticamente, nelle piccole aziende, nelle piccole imprese, nei negozi e all’interno delle abitazioni, non ci sono sistemi di sicurezza avanzati che possano mettere al sicuro l’utente. Ed è qui proprio che si configura il problema.