La sicurezza dei sistemi operativi che si utilizzano ogni giorno è fondamentale, ma molto spesso, nonostante la consapevolezza generale, continua a essere sottostimata.
Quindi, si torna sempre sull’argomento sicurezza, perché, ovviamente, anche piccole attenzioni, piccole modifiche, elementi che riteniamo superflui, possono effettivamente salvarci da eventuali attacchi esterni. In modo specifico, bisogna fare attenzione soprattutto per quello che riguarda, in generale, le applicazioni bancarie, i dati di accesso a una banca online e tutto quello che, ovviamente, può portare al problema principale: malware, hacker, gli attacchi esterni che sono rivolti sempre e comunque a finalità economiche.
Purtroppo, negli ultimi tempi, abbiamo visto come le minacce si siano moltiplicate e siano state rese anche molto più complesse proprio dall’intelligenza artificiale, che ovviamente va a sistemare tutti quelli che erano i problemi, i deficit, che portavano però le persone a capire se avevano dall’altra parte un truffatore. Ora, purtroppo, la situazione si è complicata e per questo bisogna adoperare gli strumenti che vengono offerti, tra l’altro in forma completamente gratuita, per difendersi.
Addio minacce con la novità che ti salva il conto gratis
Nello specifico, parliamo di una nuova funzione di Edge che consente di salvare il conto in banca. È semplice da utilizzare, gratuito e per tutti, una funzione che si chiama Scareware blocker. È un sistema di protezione automatica disponibile su Chrome che permette proprio di gestire le truffe e le minacce. Questo è un grande lavoro effettuato da Microsoft per diversificare il browser, ma anche, soprattutto, per rendere gli utenti soddisfatti delle prestazioni.
Scareware è una truffa di ingegneria sociale che, di fatto, sfruttava proprio quella che è la paura degli utenti di avere un virus per accedere al computer stesso, al dispositivo, e così via. Viene spinta la vittima mediante una notifica che segnala praticamente come l’utente sia stato infettato da un virus. In quel momento, viene richiesto allo stesso di poter agire, quindi mediante la rimozione del virus.
È un classico: qualcosa che tutti, quando si tratta di valutare i rischi in una fase non direttamente personale, sono certi di riuscire a capire nel momento in cui arriva. Ma, in realtà, poi, ritrovandosi nella situazione, purtroppo non accade mai. Questo perché, psicologicamente, una persona viene colpita sul personale e quindi inizia a entrare nel panico, perdendo quegli elementi che tradizionalmente ci sentiamo di capire e valutare, quelli che sono i rischi reali.
Eppure, nel momento in cui si clicca, chiaramente, gli hacker riescono ad accedere facilmente al proprio dispositivo. Appunto, con questo blocco automatizzato, tutti questi attacchi vengono bloccati sul nascere, e quindi non c’è proprio il problema. L’utente non deve trovarsi di fronte al messaggio pericoloso che potrebbe spingerlo a un errore. È salvo e al sicuro, non ci sono problemi di nessun tipo e, unitamente, ovviamente, all’utilizzo di un buon antivirus, si può schermare dalla maggior parte delle minacce e, soprattutto, mettere al sicuro il conto in banca.