Ancora una truffa per gli italiani, che si trovano a fare i conti con l’ennesima situazione di pericolo che potrebbe mettere in ginocchio i loro dispositivi.
Non è la prima volta che si parla di truffe, anche particolarmente gravose, ma adesso l’allarme è molto serio e riguarda in maniera specifica gli italiani. C’è un nuovo sistema di smishing che sta spopolando e che, purtroppo, nonostante tutti gli avvisi, le comunicazioni e chiaramente le allerte anche da parte della Polizia Postale, continua a dilagare.
La campagna è molto sofisticata e sfrutta un semplice SMS per far cadere in errore l’utente finale. I truffatori, di fatto, inducono le vittime a rivelare delle informazioni sensibili e quindi riescono poi ad accedere ai loro conti correnti e a prelevare denaro. Il problema maggiore è che, nel momento in cui un hacker riesce a prendere possesso dello smartphone, di fatto ha in pugno l’utente finale, non soltanto perché può accedere a messaggi, dati personali, ovviamente account bancari, video e foto conservati tra i media, ma perché può anche limitare la sua percezione della situazione.
Nuova truffa spopola in Italia: danni enormi
Sostanzialmente, questo vuol dire che l’hacker è in grado non soltanto di fare in modo che l’utente non si renda conto che c’è qualcosa che non va sul dispositivo, ma di prelevare denaro e spostare denaro senza che questi se ne renda conto, limitando le notifiche bancarie, che potrebbero avvisare l’utente tramite un messaggio o una notifica push. Quindi, tutto avviene all’oscuro della persona che crede di essere perfettamente al sicuro. È chiaro, quindi, che l’utente se ne rende conto quando ormai il tutto è stato compiuto ed è sicuramente troppo tardi.
L’attacco smishing inizia con un messaggio fraudolento, che viene inviato a una grande quantità di persone, con un contenuto che può variare. Ma in questo caso specifico, il messaggio contiene la notifica di un presunto addebito che è stato effettuato sul proprio conto corrente, parliamo di un addebito importante, come cifre di 5.000€. Poi c’è l’invito all’azione: un link o un numero telefonico dove l’utente viene invitato a cliccare o a chiamare per bloccare la suddetta operazione. Ovviamente, nel momento in cui si telefona dallo smartphone o si clicca su quel link, gli hacker ottengono accesso al dispositivo.
Il problema principale, chiaramente, è che si tratta di una truffa molto strutturata che fa leva sulla paura delle persone, le quali vengono contattate in massa. È chiaro che se un SMS viene inviato a mille persone, sicuramente qualcuna di queste, per la fretta o la distrazione del momento, si farà attrarre in inganno e chiamerà quel numero. Il problema principale è sicuramente quello economico del conto corrente, ma ci sono anche tutta una serie di deficit che si possono generare, addirittura con il furto d’identità della vittima oppure il prelievo di immagini e video sensibili che possono essere poi utilizzate per ricattare la persona.