Amazon è sicuramente il e-commerce più utilizzato in assoluto in Italia, ma è chiaro a tutti ormai che le sue politiche stanno cambiando.
Certamente, proprio le possibilità offerte dall’azienda sono state il punto nevralgico che ha permesso, in alcuni paesi, di dilagare e di diventare uno strumento primario per gli acquisti online. Con lo sviluppo, però, Amazon ha iniziato ad apportare tutta una serie di novità, e alcune sono ritenute dagli utenti una sorta di passo indietro rispetto alle possibilità offerte fino ad ora.
È chiaro che di tutta la libertà di cui si è goduto in questi anni, in termini di resi, rimborsi, buoni sconto, possibilità di restituire un prodotto dopo 30 giorni anche se aperto e utilizzato, la questione sta profondamente cambiando, anche a fronte di quello che è stato un utilizzo smodato da parte dei consumatori.
Addio al reso Amazon: ormai è fatta
Adesso, però, la notizia riguarda la fine del periodo di reso. Va infatti specificato che nel periodo di Natale questo era stato esteso, ma soltanto sulla base dei regali, ed era concesso con un termine massimo di tre mesi. Quindi, sostanzialmente, gli utenti, anche avendo comprato a novembre, hanno avuto modo di restituire i prodotti fino a fine gennaio.
Si tratta chiaramente di una condizione particolare, poiché tutti gli articoli acquistati dal primo novembre al 25 dicembre hanno avuto questa promozione, con possibilità di reso fino al 31 gennaio 2025. Tuttavia, adesso questo termine è ultimato, quindi bisogna fare attenzione: si torna indietro, non alla politica di reso dei 30 giorni, ma a quella delle due settimane.
Non soltanto il diritto di recesso non viene più applicato nella forma estesa, ma ritorna a quella che era stata approvata di recente. Quindi, bisogna fare attenzione, o si rischia di acquistare i prodotti che poi non possono essere restituiti. Va detto che per alcune cose Amazon mantiene ancora la possibilità di reso entro 30 giorni, mentre su alcune categorie il reso viene elaborato in 14 giorni.
Nel momento in cui si effettua il reso, ci sono diverse modalità. Ad esempio, se il rimborso deve essere messo direttamente sul proprio account, in quel caso è possibile che, all’atto della ricezione del pacchetto da parte del corriere, Amazon possa procedere con il rimborso. Se invece il rimborso deve essere elaborato sulla carta, potrebbe volerci più tempo, anche due settimane.
Chiaramente, è sempre possibile chattare con l’assistenza, chiedere una telefonata o comunque un aiuto concreto, andando semplicemente sul sito di Amazon, ricercando all’interno della barra apposita “Contatti Amazon” e poi scegliendo come essere appunto contattati da uno specialista che possa supportare sia in termini di domande che per eventuali problematiche.
Questo dettaglio è molto importante, perché determina come Amazon abbia iniziato un processo di cambiamento, anche a fronte degli enormi resi che sono stati fatti negli anni e, soprattutto, all’utilizzo di prodotti che venivano poi mandati indietro all’azienda e ormai non vendibili più.