![Giga gratis, ma è una truffa](https://www.mistergadget.tech/wp-content/uploads/2025/02/alert-12022025-mistergadget.tech_-1024x683.jpg)
Attenzione al link (mistergadget.tech)
Spesso online capitano offerte di vario tipo che possono identificare delle promozioni reali, ma talvolta si tratta di truffe online a cui fare attenzione.
Purtroppo, in una condizione dilagante in cui i malintenzionati trovano sempre nuove vie per poter raggirare gli utenti, anche elementi molto banali possono diventare il principio di un attacco esterno.
In maniera specifica, la novità del momento a cui prestare attenzione è una truffa che riguarda “giga in omaggio”, che vengono rilasciati secondo il messaggio che è inoltrato all’utente da Google, e che consentono sostanzialmente di andare a impiegare uno spazio maggiore senza costi aggiuntivi.
Giga gratis ma è una truffa: come riconoscerla
Bisogna specificare che questo tipo di messaggio non arriva assolutamente da Google, quindi si tratta di una truffa su cui non bisogna cliccare. Il messaggio riguarda nello specifico Google Drive e la possibilità di avere dello spazio aggiuntivo dove depositare foto, video e contenuti personali. Si basa quindi su un principio molto semplice: la necessità di avere più spazio, cosa che serve a tutti e che chiaramente ha dei costi aggiuntivi, implicando la necessità di sottoscrivere un abbonamento con Google per aprire dello spazio via via maggiore in base poi ai contenuti che vengono conservati.
![se hai cliccato sei caduto in trappola, cosa fare](https://www.mistergadget.tech/wp-content/uploads/2025/02/hacker-pc-12022025-mistergadget.tech_-720x480.jpg)
Il messaggio si pone come un’offerta speciale, quindi non propriamente qualcosa di totalmente gratuito, ma di una possibilità, ovvero avere 50 giga aggiuntivi con Google Drive a solo due euro l’anno. In questo caso, deve essere evidente a tutti che due euro l’anno per un servizio di questo tipo, che ne costa molti di più soltanto su base mensile, è sostanzialmente impossibile.
Il problema è che nel momento in cui l’utente clicca, appare un sito che sembra identico a quello di Google, quindi è facile cadere in errore, poiché tantissimi hanno inserito i dati personali e soprattutto quelli di pagamento per corrispondere la cifra di €2 e attivare subito l’abbonamento.
Google manda sicuramente degli avvisi agli utenti, anche con delle offerte, che non sono però di questo tipo. L’offerta di Google prevede, per esempio, 15 giga gratis e poi dei piani da 100 giga, che costano €1,99 al mese, oppure 200 giga che costano €2,99 al mese, o quello con l’intelligenza artificiale che ne costa €21,99 al mese.
Quindi, il campanello d’allarme deve essere la cifra nettamente spropositata rispetto al servizio offerto e soprattutto il quantitativo di giga, che è veramente importante per un costo così ridotto. Il problema è che moltissimi ci sono cascati, sia per il sito che viene aperto, che verosimilmente è del tutto simile a quello originale di Google, sia per chi, chiaramente, nella velocità quotidiana, molto spesso non presta attenzione ai dettagli. In questo modo, se si riceve una “buona offerta”, l’utente è spinto a cliccare e a farlo velocemente, poiché spesso si fa leva sulle tempistiche, sulla necessità di agire velocemente e quindi anche sull’accaparrarsi a stretto giro la promozione.