
Google, nuova allerta per tutti gli utenti (MisterGadget.Tech)
Google ha lanciato una nuova allerta che riguarda praticamente tutti, dato che il motore viene impiegato per le ricerche su base quotidiana.
Non riguarda semplicemente questioni professionali o personali, ma praticamente qualunque soggetto, dal momento che si tratta proprio dei risultati di ricerca presenti sul web che possono essere presi di mira da hacker e quindi oggetto di attacchi informatici veri e propri.
Sicuramente questa è una notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere, perché di base, quando si utilizzano sistemi di questo tipo, si ha la sicurezza di impiegare un prodotto che va a tutelare anche la propria privacy. Quindi, è chiaro che a volte si fanno degli utilizzi ormai così consolidati che ci si fida al 100%.
Google, nuova allerta per tutti gli utenti
È stata proprio Google, però, a mettere in guardia gli utenti, in modo particolare per quanto riguarda i risultati di ricerca su alcuni riferimenti, quindi delle parole chiave che, è stato scoperto, rimandano in realtà a siti fake. Questi siti possono essere dannosi e, in modo particolare, in grado di rimandare a delle condizioni fraudolente che possono diventare pericolose per tutti gli utenti. Bisogna fare massima attenzione, poiché una condizione di questo tipo era già stata rilevata in passato: addirittura nel 2008 c’era stato l’utilizzo di un malware simile. Ora la condizione è nuovamente tornata a farsi sentire, destando preoccupazione.

In modo specifico, questo malware contiene un keylogger, ovvero uno strumento che è in grado di leggere non soltanto i file e tutto quanto presente all’interno del dispositivo, ma anche di registrare ciò che viene selezionato, quindi banalmente password e codici che vengono immessi praticamente ovunque. È importante capire come avvengano le truffe, quali sono le indicazioni da seguire per potersi tutelare, poiché, anche se aziende come Google fanno di tutto per preservare al 100% la sicurezza degli utenti, purtroppo possono capitare condizioni di pericolo, sia relativamente a Google che a qualunque altro sistema che possa ingannare gli algoritmi, anche se solo per pochi istanti.
Ovviamente, anche in questo caso, diventa veramente difficile, perché parliamo di qualcosa che ha un’estensione sostanzialmente enorme. Quindi, è bene fare molta attenzione e tutelarsi nel migliore dei modi. Ad esempio, anche parole come “gatto” in alcune ricerche del passato, se inserite in un determinato modo, quindi all’interno di una data frase, rimandavano a siti fraudolenti. Google ha potuto rimuoverli, non nell’immediato, ma successivamente. Il sistema, però, era stato in grado di aggirare l’algoritmo. Questo lascia immaginare come, quindi, siamo costantemente esposti e dobbiamo comprendere esattamente come difenderci.