
Pericolo Whatsapp, come difendersi (mistergadget.tech)
Una nuova truffa su WhatsApp sta mettendo a rischio la sicurezza degli utenti, e sta creando confusione su come affrontarla.
Non è la prima volta che si verificano situazioni simili, dato che le app di messaggistica sono diventate uno dei principali obiettivi per hacker e malintenzionati, che le sfruttano per diffondere truffe velocemente. In passato, le truffe si propagavano tramite messaggi, email o telefonate, ma ora anche le app di uso comune, come WhatsApp, sono diventate un terreno fertile per attacchi informatici.
La truffa attuale riguarda un messaggio su WhatsApp che include un codice QR. Quando l’utente scansiona il codice o clicca su uno dei contenuti nel messaggio, si attiva in modo invisibile un sistema di controllo remoto sul dispositivo. Questo consente agli hacker non solo di monitorare l’attività dell’utente, ma anche di installare un keylogger, un software che traccia ogni pressione dei tasti, come password e PIN, dando agli aggressori pieno accesso alle informazioni sensibili, inclusi gli account bancari.
Truffa su Whatsapp: come difendersi e cosa fare
Questa truffa rientra in una campagna di spear phishing, un tipo di attacco mirato che mira a rubare dati personali, accedere ai conti bancari o persino fare transazioni finanziarie non autorizzate. Microsoft ha recentemente segnalato la diffusione di questa tecnica, e WhatsApp, insieme ad altre organizzazioni, sta monitorando la situazione per cercare di limitare i danni.

Il problema più grave è che la truffa può attivarsi molto rapidamente, e gli utenti potrebbero non accorgersi di nulla fino a quando non è troppo tardi, quando il danno è ormai fatto. In effetti, spesso gli hacker riescono a installare il malware in modo talmente rapido che l’utente non se ne accorge, rischiando di compromettere la propria privacy e i propri dati bancari senza nemmeno rendersi conto.
La cosa più importante in situazioni come questa è essere molto cauti quando si ricevono messaggi sospetti, soprattutto se provengono da numeri sconosciuti, e non scansionare mai codici QR o cliccare su link che non si riconoscono come legittimi. Inoltre, è sempre consigliabile avere un software di protezione aggiornato sul proprio dispositivo e monitorare regolarmente le proprie transazioni bancarie per evitare sorprese.
La Polizia Postale avverte gli utenti: “Attenzione al link inviato da un contatto presente nella vostra rubrica accompagnato da un messaggio tipo “Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo? è un tentativo di phishing per sottrarre i dati e rubarvi l’identità. Infatti, rispondendo al messaggio potreste restare vittima di una truffa”.