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Ecco cosa significa veramente, nessuno se ne accorge (mistergadget.tech)
Molto spesso ci sono codici che riguardano le Smart TV di ultima generazione di cui gli utenti non hanno nemmeno conoscenza.
È importante capire non solo cosa si sta acquistando, ma anche le differenze tra i vari modelli per decidere se vale la pena spendere una determinata cifra. Quando si sceglie una TV, infatti, è essenziale conoscere le sue caratteristiche e confrontarla con gli altri prodotti sul mercato, perché, a volte, per ottenere un prodotto davvero valido bisogna investire di più.
Inoltre, è utile anche capire cosa significano tutte le diciture che si trovano sulle TV, specialmente per chi già possiede un modello. Questi codici e termini tecnici possono sembrare scontati, ma in realtà nascondono delle informazioni molto importanti che differenziano i prodotti, e spesso non sono immediatamente chiari per l’utente finale.
Differenze e codici sulle tv: cosa significano
Molto spesso, ad esempio, si leggono termini come QLED, NeoQLED, OLED, LCD, 4K. Ma cosa significano davvero? Quando si parla di tecnologia, soprattutto nella scelta di una TV, bisogna considerare diversi fattori. Le dimensioni dello schermo, per esempio, che vanno dai 40 ai 75 pollici, oppure la risoluzione (4K, 8K, HD, ecc.). Altri aspetti fondamentali sono l’HDR, che migliora la qualità delle immagini, e la copertura dello spazio di colore, come i codici DCI-P3 o sRGB, che indicano come i colori saranno visualizzati. Inoltre, il tipo di pannello utilizzato (LED, QLED, OLED, NeoQLED) è un altro elemento fondamentale da valutare.
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Il termine OLED (Organic Light Emitting Diode) è spesso utilizzato anche per smartphone, tablet e computer, ma è importante capire cosa significa. L’OLED si riferisce a uno schermo costruito con strati di materiale organico che emettono luce propria. Ogni pixel ha la capacità di illuminarsi individualmente, il che permette di ottenere neri profondi e una qualità dell’immagine eccellente. Inoltre, gli schermi OLED non richiedono componenti aggiuntivi per l’illuminazione, il che li rende molto sottili, ideale per design minimalisti.
Al contrario, i LED sono pannelli retroilluminati, ovvero hanno una fonte di luce esterna che li illumina. Questo spiega perché i pannelli LED tendono a essere più spessi rispetto agli OLED. Sebbene abbiano un contrasto inferiore, la vera differenza risiede nel fatto che il materiale organico degli OLED proviene dal carbonio, mentre i LED sono basati su diodi a emissione di luce (LED).
Gli OLED offrono una resa visiva eccellente, soprattutto per quanto riguarda i colori, il contrasto, la qualità visiva e gli angoli di visione. Tuttavia, esistono anche i QLED, che rappresentano una tecnologia ancora più avanzata. I QLED sono schermi che utilizzano i Quantum Dots, ovvero nanocristalli semiconduttori che emettono luce monocromatica (rossa, verde o blu). Questi vengono applicati come filtri nei pannelli LCD o come pannelli veri e propri, e permettono di migliorare significativamente la luminosità e la gamma di colori rispetto agli schermi tradizionali.
I QLED riescono a sfruttare meglio la luminosità , e la qualità visiva è molto elevata, ma è fondamentale non focalizzarsi solo su un singolo elemento. In effetti, la chiave è valutare l’insieme delle caratteristiche. Avere un solo aspetto che spicca rispetto agli altri, senza un buon supporto tecnico e tecnologico generale, non ha molto senso. È sempre meglio puntare su un prodotto ben bilanciato, che offra una combinazione ottimale di tutte le caratteristiche necessarie, senza che una singola tecnologia domini su tutte le altre.