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Codici USSD sul telefono: come attivarli (mistergadget.tech)
Molto spesso ci sono indicazioni e codici nei nostri dispositivi elettronici che non conosciamo, anche quando si tratta semplicemente di uno smartphone che usiamo tutti i giorni.
Eppure, tantissime di queste indicazioni possono darci non soltanto informazioni molto pratiche, ma possono anche migliorare notevolmente l’uso del dispositivo, potenziando una serie di caratteristiche e trasformandolo completamente.
Il problema, infatti, è che talvolta, anche avendo prodotti di ultima generazione, questi non vengono sfruttati al massimo delle loro potenzialità . Di conseguenza, andiamo a utilizzare solo una parte delle loro capacità . Questo è un vero peccato, perché chiaramente le potenzialità e le possibilità sono veramente molteplici e interessanti.
Codici USSD sul telefono: come attivarli
Questo vale anche per dispositivi che sono meno costosi, quindi meno impegnativi dal punto di vista finanziario. Anche perché, chi decide di acquistare un prodotto meno costoso lo fa anche per ragioni economiche, evitando di spendere un capitale come potrebbe accadere nel caso di un prodotto top di gamma. Conoscere questi dettagli, piccoli trucchi e modifiche da applicare ogni volta che si acquista o si possiede un telefono è indispensabile.

Ad esempio, un fattore poco noto, conosciuto principalmente nel campo dei lavori, riguarda sicuramente quelli che vengono chiamati codici USSD (Unstructured Supplementary Service Data), un protocollo di comunicazione utilizzato all’interno della tecnologia GSM. Questo permette di unire l’utente al server dell’operatore telefonico, consentendo la chiamata con dati che viaggiano in entrambi i sensi. Questi codici possono anche essere utilizzati per navigare online tramite WhatsApp o per servizi di richiamata, spesso presenti sotto alcune impostazioni che l’utente medio chiaramente non conosce.
Il problema principale è che questi codici possono mettere a dura prova la sicurezza del dispositivo. In passato, infatti, alcuni programmatori sono riusciti a hackerare questi codici per scopi impropri. Vengono composti utilizzando il tastierino numerico del cellulare, solitamente iniziando sempre con un asterisco seguito da una numerazione. Solitamente, permettono anche di generare messaggi di testo, come i classici SMS.
Gli utenti Wind, ad esempio, utilizzano da sempre questi codici senza saperlo. Si tratta infatti del codice *123#, utilizzato per visualizzare il credito residuo, ma ce ne sono tantissimi altri che permettono di ottenere informazioni specifiche, molte delle quali non sono note o comunque non vengono sfruttate appieno. Questi codici possono riguardare sia il proprio dispositivo che l’utilizzo che se ne fa, ma anche tutta una serie di elementi aggiuntivi, come ad esempio informazioni sul software, la versione del firmware, la RAM e tanto altro.