Trascorriamo quasi un terzo della nostra vita online e spesso non siamo consapevoli delle abitudini sbagliate su internet. Quotidianamente, svolgiamo alcune di queste azioni senza pensarci. Per un’uso più consapevole del web, abbiamo alcuni suggerimenti su come correggerle: oggi ci concentriamo sulle password.
Controllare il proprio saldo bancario mentre si utilizza il Wi-Fi pubblico gratuito, scaricare file da siti web poco raccomandabili e, naturalmente, creare password facili da indovinare perché “a nessuno interessa violare i miei account” sono alcune cattive abitudini che potresti essere solito mettere in pratica. È ora di smettere di giustificare questi comportamenti rischiosi.
Le password scelte velocemente o scritte su un foglietto adesivo ti ricordano qualcosa? Per correggere questo tipo di abitudini sbagliate su internet, facciamo partire la sicurezza dalle basi.
Riutilizzare la stessa password su più account è la peggiore delle abitudini sbagliate che si possano avere su internet. È come usare la stessa chiave per chiudere la casa, l’auto e la cassetta di sicurezza, anche se qualcuno l’ha rubata e avrebbe potuto farne una copia. Con milioni di dati esposti in violazioni di dati ogni trimestre, è più facile che mai per gli hacker ottenere le password. Se vuoi iniziare ad abbandonare questa abitudine, puoi scegliere di iniziare da due semplici regole:
Se le password sono la prima linea di difesa per i tuoi account online, l’autenticazione a due fattori (2FA) è la seconda. Come funziona? Dopo aver inserito la password, l’account richiede un codice di accesso unico o un’altra conferma per verificare che sia tu e non qualcun altro, ad accedere all’account. Semplice e veloce.
Qual è lo scopo? Se la password viene esposta in una violazione dei dati, la 2FA impedisce agli hacker di accedere agli account utilizzando la password trapelata. Sul web sono molte le applicazioni che fungono da Autenthicator: Google, Microsoft, NordVPN sono solo alcuni.
Impossibile se si tratta del computer gestito dall’azienda per cui lavori, ancora (purtroppo) possibile sul tuo pc privato. I computer conservano informazioni private e sensibili, ma la loro protezione è spesso trascurata. Non ti piacciono le classiche password? Molti computer portatili offrono l’autenticazione biometrica e ci sono altre opzioni, come le password immagine di Windows. Qualsiasi metodo è meglio che lasciare il computer aperto.
La stessa cosa vale per il tuo smartphone! Tutti i dispositivi hanno un blocco dello schermo incorporato: un modello, un codice PIN, un’autenticazione biometrica (riconoscimento del volto o delle impronte digitali) o una password. Non utilizzare nessuno di questi strumenti è un terribile errore.
Puoi installare un antivirus sul tuo smartphone, tablet e computer. Ma che dire del router, della rete domestica e di tutti i dispositivi intelligenti ad essa collegati? Anche loro hanno bisogno di protezione, e raramente ne ricevono abbastanza.
Si ritorna sempre dove si è trovato delle abitudini sbagliate su internet. È inevitabile, tutto si riconduce alle password. Se non ne hai una forte per il Wi-Fi di casa, sei soggetto a facili attacchi. Anche i vicini possono approfittare di una password Wi-Fi debole, collegandosi alla rete e utilizzandola per le loro esigenze. E ricorda, le password predefinite, i nomi utente e gli indirizzi IP dei router possono essere trovati online con una semplice ricerca su Google.
Potrebbe non sembrare un grosso problema fino a quando non iniziano a scaricare o caricare qualcosa di illegale a nome tuo. Uno dei modi migliori per creare (e soprattutto ricordare) la password del Wi-Fi è utilizzare una passphrase. Parole di una canzone che ti piace o inventare una frase originale e poi abbreviarla usando simboli e numeri speciali. Niente di eccessivamente complesso, ma qualcosa che puoi sapere solo tu. Per assicurare il router, cambia il nome utente e la password quando configuri la rete domestica.
Se non proteggi il tuo router, è probabile che pensi ancora meno ai tuoi dispositivi smart home. E non sei il solo: 1 persona su 4 non prende alcuna misura per proteggere i propri dispositivi smart. I nomi utente e le password rimangono come li ha lasciati il produttore e la sicurezza non viene presa in considerazione.
Come se non bastasse, anche i produttori spesso non si concentrano sulla sicurezza di questi dispositivi. Hanno bisogno di affrettare la produzione e lasciano vulnerabilità che gli hacker amano sfruttare. Cosa fare invece:
Troverai nei prossimi giorni altri consigli utili su come migliorare la tua sicurezza e scacciare le cattive abitudini su internet: stay tuned!
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