
Digitale Terrestre, addio abbonamenti (mistergadget.tech)
Negli ultimi anni, parlando di televisione per tutti, sicuramente lo streaming è diventato uno dei concetti fondamentali.
Se un tempo c’erano Sky e le TV a pagamento, poi la questione è cambiata, e ovviamente un dettaglio è importante, soprattutto relativamente al concetto di sistema televisivo. Non parliamo soltanto di avanzamento tecnico, perché quello ormai è piuttosto evidente per tutti, ma parliamo piuttosto di un altro dettaglio sicuramente importante e relativo alla disponibilità di poter ottenere una molteplicità di elementi da andare a visionare in situazioni diverse.
Quindi, ad esempio, i cartoni animati h24 per chi ha famiglia, oppure film per tutti, anche con grandi colossi del cinema, in formato totalmente gratuito a qualunque ora del giorno e della notte. Prodotti specifici, ad esempio, radio con oltre 20 e 30 canali disponibili e anche tanto spazio dato proprio a quelli che sono i prodotti specifici di nicchia.
Digitale Terrestre: perché sta cambiando ancora
Quindi, rispetto al sistema televisivo in senso classico, dove c’erano ovviamente i canali importanti, abbiamo delle novità molto importanti. Da un lato ci sono tutti i canali regionali che adesso possono beneficiare di alta definizione, sia audio che video. Tra l’altro, c’è anche un altro fattore dato appunto dalla disponibilità di cose da vedere e quindi, chiaramente, con 999 canali disponibili, è chiaro che tutti riescono a trovare qualcosa di loro gradimento.

A questo poi bisogna unire tutto quello che è in corso d’opera, quindi che non è stato ancora ufficialmente rilasciato, ma che presto arriverà per tutti. Si veda, ad esempio, la sperimentazione che Mediaset sta portando avanti, la prima in tutta Europa, che dà un primato all’Italia assoluto per la trasmissione dei canali senza utilizzare quelle che sono le classiche reti, ma sfruttando appunto le tecnologie legate a internet. Un cambiamento di questo tipo sarà epocale, perché di fatto abbatterà tutte le barriere ad oggi esistenti in termini di spazio, quindi limitazioni sia per la definizione dei canali che proprio per il trasporto delle utenze, e consentirà di abbracciare i nuovi standard veramente unici.
A questo poi bisogna anche unire un altro fattore legato all’applicazione che si sta sviluppando e che consentirà agli utenti di poter beneficiare in senso pieno del digitale terrestre. Non soltanto come programma in sé per sé da guardare in TV, ma anche come gestione del tempo libero.
Questo sistema permetterà di vedere qual è il palinsesto televisivo, quindi di orientarsi prima su tutti i canali, poi decidere e valutare cosa si vuole vedere, magari approfondire un determinato contenuto, avere un’informazione diretta sull’attore presente, tutte cose a cui siamo abituati soltanto come sistemi a pagamento e che, ovviamente, arricchiscono quella che è la fruizione della TV, proprio come sistema primario di intrattenimento, ed offrono tutta una serie di caratteristiche che vengono date gratuitamente e, soprattutto, in un semplice click.
Questo è molto importante, perché unisce generazioni diverse, quindi esigenze che sono molto diversificate tra loro. Basti pensare a quanto magari gli over possano utilizzare questo sistema e quindi quanto questo prodotto possa cambiare veramente il modo di intendere la televisione.