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Digitale Terrestre, nuovi obblighi dal 6 maggio (mistergadget.tech)
Un nuovo obbligo inaspettato per il digitale terrestre: parliamo infatti di una trasformazione che arriva come un fulmine a ciel sereno.
In questi mesi si è parlato sempre con maggiore attenzione del digitale terrestre, e quindi è chiaro per tutti che si tratta di una situazione molto comune e in continua evoluzione che, ovviamente, è bene comprendere, perché parliamo di uno strumento fondamentale.
Il digitale, in modo particolare la seconda generazione, ha portato una serie di cambiamenti positivi, con tantissime possibilità in termini di contenuti, funzionalità e qualità del prodotto finale, quindi con l’alta definizione diffusa per tutti, tutta una serie di benefici in forma del tutto gratuita.
Nuovo cambiamento per il digitale terrestre
Tuttavia, adesso c’è un cambiamento importante che riguarderà i requisiti tecnici delle Smart TV, che avranno effetto a partire dal 6 maggio 2025. In modo specifico, si parla dei telecomandi, che dovranno rispettare i nuovi sistemi, in modo particolare quanto stabilito dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
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In particolare, si parla della maggiore accessibilità ai canali televisivi che vengono trasmessi con il digitale terrestre. Alcuni telecomandi, infatti, hanno subito delle variazioni importanti: ad esempio, sono scomparsi tutti i canali da numerazione, per lasciare il posto alla possibilità di andare avanti e indietro con la programmazione, oppure ai pulsanti diretti per accedere alle varie piattaforme di streaming.
Sicuramente, oggi questi strumenti sono importanti, rappresentano una variante principale, anche perché gli abbonamenti, rispetto a quelli che sono sempre stati a pagamento, hanno costi inferiori, quindi accessibili a tutti, e sono per questo un beneficio che va considerato.
Di contro, però, bisogna mettere in conto anche un altro fattore: la possibilità per tutti di poter visionare gratuitamente il digitale terrestre con tantissimi canali, circa mille, e quindi un’ampia varietà, senza per questo dover corrispondere necessariamente a una formula di abbonamento.
Ovviamente, per quanto concerne la nuova normativa, parliamo dell’obbligo del telecomando di avere un tastierino numerico completo, quindi il classico telecomando con uno, due, tre, quattro e così via, e di avere un tasto dedicato alla TV digitale terrestre con un’icona che è stata scelta proprio dall’Autorità, e che dovrà essere uguale per tutti. La nuova normativa prevede anche che l’accesso ai canali, sostanzialmente gratuiti, a livello nazionale per tutti, debba essere praticamente semplificato, quindi parliamo di uno strumento che deve essere predisposto per tutti in maniera più semplice e diretta.
Sostanzialmente, in Italia non potranno più essere commercializzate le TV che vantano nuovi telecomandi abbreviati, dove mancavano moltissimi simboli. Con queste nuove leggi si intende riequilibrare la situazione che, in questo modo, metteva in una sorta di subordinarietà la TV in senso classico, rispetto a quello che era lo streaming TV. Non si mira a cancellare assolutamente la possibilità offerta agli utenti di connettersi alla rete e utilizzare lo streaming, ma semplicemente a bilanciare le opzioni e, soprattutto, a offrire a tutti una varietà che è in forma gratuita e quindi deve essere anche molto accessibile.